
Le pagelle di Cantù-Reggio Emilia, la sfida che ha consegnato alla Red October la terza vittoria consecutiva. Tassone MVP morale, Mitchell stratosferico.
Il duello tra Ledo e Mitchell. Le triple e la grinta di Tassone. La doppia doppia di Jefferson. Il PalaDesio che ribolle. Sono alcune delle immagini della partita di ieri che andiamo a rivivere con le nostre pagelle di Cantù-Reggio Emilia.
Red October Cantù
Gaines 7,5: Probabilmente si nota meno del solito perché non ha quei 5 minuti di onnipotenza in cui segna di tutto. Mattoncino per mattoncino alla fine scrive a referto comunque i suoi 20 punti, alcuni dei quali in momenti delicati. E stavolta è preciso anche dalla lunetta.
Mitchell 8: Il duello a distanza con Ricky Ledo è degno di un western di Clint Eastwood. Perde la sfida numerica con l’avversario, ma vince la partita, che conta certamente di più. Torna a fare “Tony e fulmini” illuminando il PalaDesio con triple e schiacciate da cineteca. Chiude con 36 punti (massimo in Italia per lui), 4 rimbalzi, 5 assist, 4 recuperi e 7 falli subiti. A volte esagera, soprattutto in entrata, ma in una serata del genere glielo perdoniamo con facilità.
Blakes 5: Cantù-Reggio Emilia non è la sua partita. Lo si capisce da subito, con 3 falli in rapida successione. A fine gara saranno 5 in 14 minuti. In mezzo un 1/4 dal campo.
Udanoh 7: Meraviglioso vederlo difendere sull’ispiratissimo Ledo, che per una questione di ruoli dovrebbe essere molto più rapido di lui. Il capitano continua ad essere emblema di sacrificio e dedizione, tanto da limitare quello che è fondamentalmente una guardia, pur giocando da ala a Reggio. Non si può non amarlo. Oltretutto, anche stasera, ci sono 14 punti, 7 rimbalzi e 3 assist.
Davis 5,5: Nonostante le rotazioni cortissime non ha la fiducia di Pashutin e sta in campo solo 11 minuti. Sarà per un paio di banali perse nel primo tempo o per la sua scarsa prestanza fisica, ma non convince.
Tassone 7: MVP morale della partita. È l’uomo che non ti aspetti, lanciato nella mischia dal primo minuto dopo due match guardati interamente dalla panchina. Ci mette un tempo a prendere le misure, complici i falli, poi segna un paio di triple di personalità (una subendo anche fallo) che incendiano Desio e regalano al Tax una bellissima soddisfazione personale, facendolo diventare idolo del palazzo per una notte. Career high in Serie A con 8 punti.
Jefferson 7+: I lunghi avversari lo mettono in difficoltà per centimetri, ma l’energia di Davon è anche stasera encomiabile. Carica a testa bassa restando sempre comunque in controllo. Chiude con 13 punti, 10 rimbalzi e 5 assist, di cui l’ultimo per il punto esclamativo di Udanoh è davvero notevole. Con lui 3 vittorie su 3.
Tavernari 6,5: Stessi problemi di falli di Blakes, ma dura un pochino di più, nonostante giochi praticamente sempre da ala piccola e soffra l’agilità avversaria. Sono i falli di chi ci prova, nonostante i limiti fisici. Le due triple mandate a bersaglio e i 5 rimbalzi catturati sono la ricompensa per il suo impegno.
Pashutin 7: Nonostante i 95 punti subiti la squadra mostra voglia di sacrificarsi e di aiutarsi nella metà campo difensiva. Bravo a gestire le rotazioni in situazioni di emergenza e a cercare le giuste contromosse per vincere la gara nel finale. Tra i migliori coach anche in sala stampa, dove risponde sempre volentieri e con gentilezza, complimentandosi con i giornalisti per le domande. 3/4 per Cantù, non accadeva dal 2014.

Grissin Bon Reggio Emilia
Mussini SV: Parte in quintetto, ma gioca solo 3 minuti.
Ledo 8+: Rischia di vincere la partita da solo giocando un secondo tempo da antologia. Prestazione completa al di là dei 41 punti: 7 assist, 5 rimbalzi e 8 falli subiti. Da tre per la verità sparacchia abbastanza (5/17) ma nella metà campo offensiva ha un talento sopraffino. Un piacere vederlo giocare: Ledonismo.
Candi 5,5: Fa il compitino, nulla di più. Un canestro da 3 punti, poi palla a Ledo e vediamo cosa succede.
Gaspardo 5: 13 minuti in campo e non ce ne siamo neanche accorti. Un tiro sbagliato, due falli, una persa. In sua difesa c’è un rimbalzo catturato.
Butterfield 6,5: Tiratore puro, pulito. Segna due triple che raddrizzano una Cantù-Reggio Emilia che sembrava aver preso la strada della Brianza. Ruba 3 palloni e smazza 3 assist. Tra i migliori supporter di Ledo superstar.
Elonu 6,5: Flirta con la doppia doppia che gli sfugge per un solo rimbalzo. In area è un brutto cliente per Cantù, ma lo 0/2 dalla lunetta nel finale pesa parecchio.
Cervi 6: Parte segnando 4 punti, poi non incide più. Due stoppate e qualche rimbalzo.
Griffin 6+: Nel secondo quarto si prende la scena e guida i suoi alla rimonta con 8 punti in rapida successione, poi è meno coinvolto, ma la sua prova resta buona.
Llompart 6-: Il solito Pedro ordinato. 6 punti, 4 assist, poca pericolosità al tiro. Il fallo tecnico era evitabile.
De Vico 6: Circa 9 minuti, due triple, tante botte, una mezza rissa con Udanoh e Jefferson, subito placata.
Cagnardi 6: Ruota bene i giocatori a sua disposizione, dando spazio a tutti ad eccezione di Mussini e dei due giovani a referto. Tiene la squadra sul pezzo anche quando rischia di sprofondare e se la gioca fino all’ultimo. Reggio Emilia ha due punti in classifica, ma con un calendario più abbordabile d’ora in poi può certamente risalire.






