
La UnipolSai non smette di alzare trofei sul suolo nazionale, vincendo per la settima volta il campionato di basket in carrozzina, il terzo di fila. Un Berdun stellare spacca la partita, Giulianova la riacciuffa a fine regolamentari ma si inchina poi all’overtime.
Suonata la settima. Dopo i successi del 1991, 1992, 2013, 2014, 2015 e 2016, anche la il sipario della stagione corrente cala all’insegna del club di Alfredo Marson, che dopo gara1 sbanca anche il palasport di via degli Oleandri al termine di quarantacinque minuti di battaglia, conquistando così nuovamente il titolo di basket in carrozzina italiano.
Un inizio di partita non certamente spettacolare e ad alti punteggi. De Maggi è il primo a bucare la retina ma il capitano abruzzese non ripeterà la straordinaria prova della settimana precedente sbagliando parecchio per gran parte della partita, salvo riscattarsi nel finale di gara (chiuderà con 16 punti e 7 rimbalzi). Berdun inizia a prendere per mano la sua squadra, break 6-0 canturino e Briantea avanti 6-8 a fine primo quarto.
I secondi dieci minuti vedono l’ingresso di Carossino, ottimo l’impatto del giocatore brianzolo che firma sei punti in meno di due minuti (10-14). Marchionni firma la parità a quota quattordici, i padroni di casa mettono a segno un parziale di 9-0 con protagonista principale un inspirato Macek, ritrovandosi a comandare la gara sul 23-18. Due per capitan Sagar e sei del duo argentino Berdun-Esteche, UnipolSai +3 all’intervallo.
Ripresa del gioco tutta all’insegna di Adolfo Berdun, “hombre del partido”, che con tre triple fa volare Cantù sul +10. Gara2 sembra già ben indirizzata, ma De Maggi si sveglia dal torpore con due canestri e Sandrella mette a segno i suoi due unici punti a referto, Giulianova si avvicina sul -4. Si sblocca anche Papi dalla linea della carità, Berdun riporta il vantaggio canturino in doppia cifra, ma una tripla di Macek fa si che le distanze tra le due formazioni con ancora un quarto da giocare siano nove (38-47).
Papi per il +11, ovvero il massimo vantaggio della gara, ma Macek e il coreano Kim sono i due maggiori artefici del break di 11-0 dei padroni di casa che riporta in equilibrio il punteggio (50-50) e regala un finale di gara incerto. Papi firma il +3 con meno di un minuto da giocare, Macek replica con il -1. Berdun a 9″ mette a segno soltanto un libero su due, ancora Macek sfrutta un varco lasciato dalla difesa di Marco Bergna per pareggiare clamorosamente a fil di sirena.
Un overtime che potrebbe mettere le ali agli abruzzesi ma non andrà proprio così. Berdun non si vuole fermare (chiuderà con 33 punti) mettendone otto consecutivi mentre i locali rimarranno a bocca asciutta, 59-67 a 2’42” dal termine che peserà una enormità sull’esito della sfida. La Deco Group trova le forze per riportarsi dapprima sul -5 con Miceli e poi sul -3 a 10″ dalla fine con Kim, a Ian Sagar non trema la mano e con due liberi fissa il punteggio finale sul 71-76.

Agli abruzzesi non basta un indomito Macek, autore di 22 punti per portare la Briantea84 alla bella del PalaFamila. Dopo la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia, è nuovamente “triplete” per i canturini che si confermano campioni d’Italia anche in una delle stagioni più equilibrate degli ultimi tempi di basket in carrozzina. Senza dimenticare il terzo posto continentale. Insomma, un 2017/18 da numero perfetto.
DECO GROUP GIULIANOVA – UNIPOLSAI BRIANTEA84 CANTU’ 71-76 dts (6-8, 19-20, 13-19, 21-12, 12-17)






