
Un’ottima Red October si arrende all’Olimpia per 93-98 in un PalaDesio gremito. Arturas Gudaitis ed Andrew Goudelock i trascinatori dei meneghini. Cantù in pensiero per Culpepper.
Niente da fare. Non sono bastati gli oltre 6000 presenti al PalaDesio, le giocate di Culpepper, Thomas e Smith e il cuore di tutti gli altri ad avere la meglio su un’Olimpia Milano affamata di vendetta. I meneghini hanno Jerrells e Goudelock in buona serata dalla lunga e un Arturas Gudaitis presentissimo nel pitturato. Aggiungete un Cinciarini a tutto tondo, quasi perfetto in regia, e battere la capolista diventa un’impresa quasi impossibile anche per una squadra di lottatori come questa Red October. Non arrivano i 2 punti in classifica, non arriva il bis dopo l’immensa gioia di Coppa Italia, ma Cantù può uscire a testa alta e guardare fiduciosa al rush finale, forte di essersela giocata alla pari contro i più forti. A frenare un po’ gli entusiasmi una sospetta distorsione alla caviglia per Randy Culpepper, alla cui assenza però, i compagni hanno sempre sopperito bene. Ci auguriamo comunque di rivederlo presto in campo.
Primo tempo
Palazzetto pieno e rovente, come nelle migliori occasioni. C’è il derby a Desio e il popolo canturino intende onorarlo al meglio. Milano schiera Goudelock, M’Mbaye, Awudu Abass, Tarczewski e Cinciarini, Cantù, con maglia bianconera stile Coppa Italia, Smith, Culpepper, Chappell, Ellis e Burns. Abass e Burns sbloccano le squadre, che per i primi 4 minuti si rispondono colpo su colpo. Goudelock sembra il più ispirato dei suoi, ma la Red October, coinvolgendo tutti, tiene la parità a quota 10. Tarczewski e Cinciarini spingono l’Olimpia sul 12-15. Sodini chiama il primo timeout e i brianzoli reagiscono: Culpepper pareggia subito dalla lunga, Burns segna il +2. Gli ospiti mettono in mostra il proprio talento offensivo e controsorpassano con Jerrells e con la tripla sulla sirena di Dairis Bertans chiudono avanti il primo quarto 18-24.

Thomas e Smith accorciano a -2 in avvio di seconda frazione, ma Dairis Bertans e Arturas Gudaitis ripristinano il gap. Mostruosa tripla di Culpepper da una parte, canestro in post di Mindaguas Kuzminskas dall’altra: 27-32. La Red October sbaglia un paio di difese, viene punita dalla lunga distanza da Jerrells e dallo stesso lituano e scappa a +7. Jerrells segna anche il +9, ma Cournooh sblocca Cantù dopo un lungo digiuno e sembra dare il via ad una rimonta, anche grazie ad un paio di schiacciate di Charles Thomas. Milano però è in buona serata e chiude avanti 43-52 all’intervallo lungo, complice un ingenuo fallo su Goudelock allo scadere.
Secondo tempo
Goudelock comincia da dove aveva lasciato e segna il +11 Olimpia. I biancorossi danno l’impressione di volerla chiudere, sfruttando gli errori dei padroni di casa e si portano sul 46-60. Cantù reagisce con Thomas e il cuore di capitan Chappell e accorcia a -10. Arturas Gudaitis si conferma spina nel fianco nel pitturato e tiene l’Olimpia saldamente in doppia cifra di vantaggio. Scatto d’orgoglio dei ragazzi che con i canestri di Culpepper e Smith tornano a -5, ma Bertans, Gudaitis e l’ennesimo canestro sulla sirena di Goudelock riportano i meneghini a +11.

Bertans e Kuzminskas ne segnano 6 in avvio di ultimo quarto per il +17: è uno 0-12 di parziale aperto che sa di zampata finale. La Red October ha cuore e ritorna, di squadra, a -8. Un ottimo Curtis Jerrells spegne l’entusiasmo della rimonta con un canestro da 3. Smith e Thomas tengono vive le speranze: 80-88 con 3.30 da giocare. Altra bomba di Jaime Smith per il -6, poi due liberi dello stesso play biancoblu per il -4. Culpepper si scaviglia ed è una brutta tegola per Cantù. Un paio di canestri di classe di Goudelock ridanno il +9 a Milano. Thomas e Smith, immortali, segnano i canestri del 91-95, ma non c’è più tempo. Finisce 93-98 per l’Olimpia, ma giù il cappello davanti ad una Red October mai paga.
Tabellini
CANTÙ: Smith 26, Culpepper 20, Pappalardo NE, Cournooh 3, Parrillo, Tassone NE, Crosariol NE, Maspero NE, Chappell 10, Burns 16, Thomas 17, Ellis 1.
MILANO: Goudelock 22, Pascolo NE, Tarczewski 5, Kuzminskas 10, Cinciarini 11, Cusin NE, Awudu Abass 6, M’Baye 5, Bertans 11, Jerrells 12, Gudaitis 16.
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