
Valentino Rossi si conferma ancora una volta competitivo anche con le quattro ruote, vincendo il Monza Rally Show edizione 2017.
E’ andata in archivio con la vittoria di Valentino Rossi e Carlo Cassina al Monza Rally Show l’emozionante stagione agonistica 2017 dell’Autodromo Nazionale di Monza. Tradizionale ultimo appuntamento dell’anno, la kermesse brianzola si è confermata ancora una volta avvincente e ricca di spettacolo, con il suo mix atipico tra vettura da rally e campioni di ogni specialità motoristica, che ha deliziato il tanto pubblico presente sulle fredde tribune del Monza Eni Circuit in questi tre giorni di gara.
Le premesse per un grande evento sono state capitanate dall’inedita partenza di venerdì pomeriggio in centro a Monza in piazza Trento Trieste, dove tutti i concorrenti si sono resi disponibili ad interviste ed incontri con gli addetti ai lavori ed appassionati. Da lì, si è poi proseguito con il trasferimento verso il parco, che ha anticipato l’inizio delle ostilità della competizione vera e propria con le prime due prove speciali disputate nelle tenebre del venerdì’ sera. Sin dai primi chilometri cronometrati è tuttavia apparso piuttosto chiaro il quadro dei contendenti alla vittoria assoluta. A partire da Valentino Rossi e Carlo Cassina, cinque volte vincitori a Monza che, con la loro Ford Fiesta Wrc, se la sono dovuta vedere con il nove volte iridato motocross Tony Cairoli (Hyundai i20 Wrc), il sempre competitivo pistaiolo Marco Bonanomi (Citroen Ds3 Wrc) e la coppia d’assi del mondiale rally, corrispondente ai nomi di Andreas Mikkelsen e Thierry Neuville.
Sono stati proprio questi ultimi, con la Hyundai i20 Wrc ufficiale, a prendere le redini della classifica dopo le prime due speciali, sfruttando il vantaggio che la notte può offrire ai dei rallysti professionisti come loro. Non è andata esattamente alla stessa maniera l’esordio di Valentino Rossi, afflitto anche da una penalità di cinque secondi per aver abbattuto un birillo. Il dottore ha quindi chiuso la prima tappa al quarto posto in classifica, dietro anche a Cairoli e Bonanomi.

Ma, come ben risaputo da tutti gli appassionati, un simile inizio in una gara come il Monza Rally Show può essere tutto tranne che decisivo per l’esito finale. Prova di ciò ne è la grande rimonta inscenata da Valentino Rossi nella giornata di sabato, nella quale si sono disputate quattro prove speciali tra cui le due “Grand Prix”, famose per aver deciso le sorti della gara già nelle scorse edizioni. E proprio al termine di una di esse, il centauro di Tavullia è riuscito a conquistare la vetta della graduatoria in seguito al miglior tempo. Il resto della tappa è proseguito sulla falsariga di quella speciale, con Rossi detentore del primato anche al termine dell’ultimo tratto cronometrato, seppur con un solo decimo di secondo su un Marco Bonanomi sempre costante e competitivo. Più in difficoltà invece Cairoli e Mikkelsen-Neuville, anche se il loro distacco a fine tappa è stato quantificabile in 6″5.
Con l’autodromo brianzolo svegliatosi nella mattina domenicale con una coltre di brina a coprire le vie di fuga, la marcia di Valentino è proseguita anche nella prima speciale della terza tappa dove, anche sfruttando anche qualche errore dei suoi avversari, il nove volte campione del mondo delle due ruote ha messo una serie ipoteca sulla vittoria finale. Neanche il tempo di leggere le classifiche aggiornate che arriva, però, la doccia fredda per Valentino e tutti i suoi fan. In fase di verifica, la Ford Fiesta numero 46 è stata infatti trovata sottopeso di 7 kg, infrazione che è costata costatagli dieci secondi di penalità. La stessa sorte ha colpito la Hyundai i20 di Tony Cairoli , anch’egli penalizzato con il medesimo tempo aggiuntivo. Ma, se per il campione del motocross, questi secondi sono risultati poi fatali nella lotta per il podio, non è stato così per il suo collega pesarese.
Trovatosi secondo ad una prova dal termine, Valentino Rossi è infatti riuscito a riprendere il comando proprio sul filo di lana, anche se principalmente grazie al grossolano errore di Marco Bonanomi il quale, ad un passo dalla vittoria, è arrivato lungo ad una delle varianti artificiali poste sul rettifilo principale e spegnendo il motore della sua Citroen DS3. Il tempo lasciato per strada dal pilota lecchese è stato fondamentalmente fatale per le sorti della classifica, che ha visto Rossi trionfare proprio sull’ultima prova speciale per la gioia dei suoi tanti fan giunti nel tempio della velocità. Per il driver ufficiale Audi, oltre al danno è arrivata anche la beffa dato che, proprio a causa della sua imprecisione finale, ha perso anche la piazza d’onore, chiudendo sul gradino più basso del podio.

La piazza d’onore è stata così appannaggio di Mikkelsen-Neuville, alternatisi al volante della loro vettura di prova in prova ed anch’essi non immuni di errori. Ai piedi del podio hanno poi chiuso Cairoli-Fappani i quali hanno preceduto, seppur staccatissimi, l’equipaggio formato da Longhi-Santini con una Ford Fiesta Wrc. Sensazionale, invece, la performance di Andrea Crugnola che, con Moira Lucca alle note, ha chiuso al settimo posto assoluto e primo di classe R5 con la Skoda Fabia. Il merito dell’impresa del pilota varesino sta nel fatto di essersi messo dietro i dieci volte campioni italiani in carica, Paolo Andreucci ed Anna Andreussi. Lo stesso epilogo si è poi ripetuto anche nel Master Show, tradizionale sfida uno contro uno che ha animato il pomeriggio di domenica. Nella classe R5 è stato infatti ancora Crugnola ad uscire vincitore nella sfida ravvicinata con la Peugeot 208 di Andreucci, mettendo la ciliegina sulla torta ad un gara di assoluto spessore.
Sempre a riguardo del Master Show finale, le grandi emozioni non sono mancate neanche nella classe regina, la Wrc. Contrariamente a quanto visto nel Monza Rally Show, nell’esibizione conclusiva è stato solo un equipaggio a prendersi tutta la scena. Stiamo parlando di Andreas Mikkelsen e Thierry Neuville con il pilota norvegese, sempre al volante nelle fasi finali, ad esibirsi in un vero e proprio “One man show”. Prima eliminando la coppia Perico-Rossetti e non risparmiando neanche Cairoli-Fappani, il driver Hyundai ha affrontato in finale Marco Bonanomi, dominando anche nell’ultima e decisiva sfida. Il pilota lecchese, carnefice dell’eliminazione di Rossi in semifinale, non è riuscito a riscattarsi in pieno della sconfitta nel Monza Rally Show, ma ha comunque chiuso la sua stagione agonistica al top.
Per quanto riguarda le altre classi, vittoria sia nel Monza Rally Show che nel Master Show per Corrado Pinzano (Skoda Fabia) in classe S2000. Stessa situazione verificatasi in classe R-GT, con Andrea Nucita trionfante in entrambe le manifestazioni con la 124 Abarth. In classe R4, en plein di Gian Maria Gabbiani con la Mitsubishi Lancer mentre nelle due ruote motrici è arrivata la vittoria di Marchetti con la Renault Clio R3C. La classifica delle storiche è stata infine conquistate da Marco Bianchini e Daiana Darderi, al volante della splendida Lancia Rally 037 della K Sport.
Ringraziando il Monza Rally Show per una chiusura di stagione spettacolare, l’appuntamento con le competizione all’Autodromo Nazionale Monza è rimandato a 2018, per un’annata che si preannuncia altrettanto avvincente.
Un bellissimo video realizzato da NM2255 Car HD Videos





