
Tamara Molinaro, giovane pilota comasca militante nel mondo dei rally, ci ha parlato del suo esordio stagionale più che positivo in Svezia e Azzorre, e la volontà di poter proseguire di questo passo in futuro.
E’ una delle giovani promesse italiane del mondo dei rally. Classe 1997, moltrasina, Tamara Molinaro ci ha concesso una chiacchierata dopo un inizio di 2018 molto importante, che l’ha vista impegnata nell’esordio nel mondiale rally con una vettura quattro ruote motrici. Per di più al Rally di Svezia, gara storicamente famosa per essere favorevole ai piloti di casa e particolarmente ostica ai “latini”. A questo si è aggiunto anche il primo appuntamento del campionato europeo, il Rally delle Azzorre.
Ecco quindi che viene spontaneo affrontare subito questo argomento con la diretta interessata..
“Sinceramente penso che siano andate entrambe molto bene, anche se abbiamo avuto un pò di sfortuna. Alle Azzorre infatti abbiamo forato due gomme mentre in Svezia siamo stati rallentati da una macchina che ci siamo trovati in prova. Però complessivamente sono andate molto bene, soprattutto per essere la prima esperienza con una macchina così performante e comunque per essere due gare molto impegnative. Secondo me sono cresciuta più in queste due gare che in tutto lo scorso anno.”

Essendo la prima gara iridata su una vettura R5, come ti sei trovata con il salto prestazionale rispetto alla Opel Adam R2 con cui hai corso lo scorso anno?
“Diciamo che sono sempre stata abituata a macchine più potenti di un R2, perchè comunque quando ho iniziato il programma con Red Bull la prima vettura è stata una Skoda Fabia S2000. Una macchina quindi già molto potente, quattro ruote motrici. Sostanzialmente, per l’esperienza che già avevo, è stato più difficile tornare indietro alla R2 piuttosto che tornare al volante di una vettura a trazione integrale. Con la trazione anteriore dell’Adam ho faticato parecchio lo scorso anno.”
Dopo questi primi appuntamenti ti vedremo al via di altre gare del mondiale od europeo?
“Siamo attualmente ancora in fase decisionale, abbiamo fatto l’iscrizione al campionato europeo ma dobbiamo ancora capire che cosa sarà meglio fare. Soprattutto per quanto riguarda il budget, che in questo momento manca, ma vedremo.”
La tua carriera si è improntata fin da subito sulle gare all’estero. Questo perchè ritieni che il nostro campionato non sia più un valido trampolino di lancio?
“Ho sempre corso principalmente all’estero soprattutto perchè non ho mai scelto personalmente il mio programma di gare. Non ho quindi mai avuto modo di decidere a quali gare partecipare o meno, ma mi sento di dire che andare a correre all’estero è magico.”

Nel mondo dei rally siamo abituati a vedere equipaggi con la stessa bandiera sui vetri posteriori. Tu invece hai corso fin dagli esordi, a parte qualche sporadica apparizione, con navigatori stranieri. Come ti trovi con la preparazione alla gara e tutte le sua fasi di svolgimento?
“Diciamo che ho iniziato a correre con una navigatrice austriaca, che mi è stata affiancata subito quando sono entrata nel progetto Red Bull, ovvero quando avevo sedici anni. Stiamo continuando tutto quello che abbiamo iniziato e, considerando che ho sempre preso le note in inglese, è sempre stato difficile trovare qualcuno in Italia in grado si svolgere questo difficile compito parlando inglese.”
La scorsa stagione hai corso con Jari Huttunen che viene considerato, soprattutto all’estero, una nuova promesso di questo sport. Sei d’accordo?
“Si, sono d’accordissimo. Sono salita qualche volta in macchina con lui e, se devo essere sincera, mi ha completamente impressionato perchè è un talento puro. Credo che tra qualche anno sarà campione del mondo.”
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
“Sinceramente spero di riuscire a portare avanti quella che è la mia passione. Questa è la cosa che mi preme di più, anche perchè è sempre più difficile trovare i budget per disputare una stagione specialmente con una R5 perchè i costi sono notevoli. Spero quindi di trovare i mezzi per continuare per divertirmi al volante e poi tutto credo che verrà da sè.”
Ringraziando Tamara Molinaro per il tempo concesso, le auguriamo un grosso in bocca al lupo per questa stagione e per il suo futuro!





