
Ad oltre quattrocento giorni dalla chiusura degli spalti allo Stadio del ghiaccio Casate, si intravede un po’ di luce in fondo al tunnel per la società hockeystica lariana.
Tredici maledettissimi mesi. Tanto è trascorso dalla decisione comunicata da parte della Csu (Como Servizi Urbani) alle società cittadine usufruenti dell’impianto, ossia il Gruppo Giovanile Ritmico Como, l’A.S.G.A, l’Olimpia Club Como, l’HC Lupi Lariani, l’HC Insubrians e l’Hockey Como, di vietare l’accesso alle persone in tribuna. Un periodo che sembra infinito per tutte, ma soprattutto per quest’ultima, dall’alto dei suoi 190 atleti. Uno smacco, per il club del Presidente Luca Ambrosoli, economico ma anche emotivo.

Si perchè poter far pagare il biglietto agli spettatori sarebbe una boccata d’ossigeno mica da ridere per le casse societarie, una fonte di sostentamento importante quantomeno per cercar di far fronte a gran parte del costo del ghiaccio stagionale. Ma riaprire l’ingresso sarebbe anche un atto dovuto per i numerosi familiari che oramai sono costretti a seguire, in qualche modo, la partita dei propri cari all’esterno dello Stadio del ghiaccio Casate.
Dopo mesi di pioggia, sembra stia per arrivare un po’ di sole. E’ ciò che sembrerebbe intravvedersi dalla riunione svoltasi il 22 gennaio, alla quale hanno preso parte Matteo Barbera e Marco Benzoni (Presidente e Direttore della Csu), l’Assessore allo Sport Marco Galli (Comune di Como) e Luca Ambrosoli. In ogni caso non si starebbe parlando di una riapertura totale dello Stadio del ghiaccio Casate, bensì parziale. Avrebbero accesso agli spalti fino a 99 persone, comunque poche ma sufficienti perlomeno per poter organizzare il tradizionale e internazionale Trofeo Gosetto riservato alle squadre Under 10. E’ attesa una risposta definitiva nell’arco di una decina di giorni, mentre ad aprile dovrebbero iniziare finalmente i lavori agli spogliatoi.
Passando all’Hockey giocato, i lariani sono attesi domenica prossima al turno casalingo contro il Feltreghiaccio. A tale incontro non potranno prender parte capitan Filippo Ambrosoli e il portiere Federico Tesini, da quanto appreso dall’ultimo rapporto arbitrale del 19 gennaio. I due giocatori hanno infatti pagato a caro prezzo la rissa scoppiata al termine della sfida contro Ora, venendo così appiedati per una giornata. Peggio è andato al giocatore bolzanino Manuel Tschoell, reo di aver scagliato il disco contro la panchina avversaria. Salterà tre gare.






