Non solo Formula 1. Nel weekend sono andati in scena anche i Rally del Ticino e del Friuli, in cui i piloti comaschi hanno regalato parecchie soddisfazioni.
Se la maggior parte delle attenzioni del mondo dei motori in questo weekend era incentrata sul Gran Premio d’Italia a Monza, anche il mondo dei rally è stato protagonista di UN fine settimana agonistico molto intenso. Due sono state la gare principali andate in scena: il Rally del Ticino ed il Rally del Friuli Venezia Giulia.
Partendo dalla gara svizzera, tante erano le aspettative considerando il parterre degli iscritti. E prontamente non sono state deluse. Il bicampione italiano Giandomenico Basso e Kevin Gilardoni sono stati infatti protagonisti di un fantastico duello risoltosi solo all’ultimo metro dell’ultima prova speciale. Dopo la prima prova finita nelle mani dell’elvetico Ballinari, i due sono saliti in cattedra prendendo il largo su tutti gli altri equipaggi.
Dapprima Basso con la sua Ford Fiesta Wrc ha stampato due migliori tempi con cui si è issato in vetta alla classifica. La risposta di Gilardoni è arrivata prontamente, anche se non sufficiente per portarsi in testa. Almeno fino al’ultima prova speciale. Nell’ultimo tratto cronometrato di Penz, il comasco è stato infatti autore di un tempo fantastico, grazie al quale è riuscito a ricucire il gap di 3″7 prima del via e sopravanzando Basso per soli due decimi di secondo.
In questo modo la Hyundai i20 Wrc di Gilardoni-Bonato è salita sul gradino più alto del traguardo finale per la terza volta consecutiva nel Rally del Ticino. Un risultato davvero importante per il comasco, reduce da una prima parte di campionato italiano non proprio soddisfacente. Il podio è stato poi completato dal primo contendente nella classifica del campionato svizzero, ovvero Ivan Ballinari con la sua Ford Fiesta R5.
Se la bagarre per la vittoria è stata molto accesa in questo Rally del Ticino, anche quella in Friuli non è stata assolutamente da meno. In questo caso protagonisti sono stati i piloti del campionato italiano Wrc, tra cui i nostri Corrado Fontana e Paolo Porro. Ancora una volta però è stato il leader della classifica Stefano Albertini a spuntarla, anche se non così agevolmente come in altre occasioni.
Il bresciano ha infatti inscenato un bel duello con la Hyundai i20 Wrc di Fontana, bravo a non mollare fino all’ultimo metro ma alla fine costretto alla resa per 15″9. Questo risultato è tuttavia molto importante per la sua classifica, dato che tiene ancora aperti i discorsi per il titolo anche se con una posizione piuttosto sfavorevole. E’ andata invece in maniera diversa da quanto sperato il rally di Paolo Porro e Paolo Cargnelutti. I due, che si erano preparati appositamente per questa gara grazie alla vittoria nel vicino Rally della Carnia, non sono andati oltre il quinto posto a conferma di una stagione che stenta a decollare. Per lui e per Fontana le residue speranze di aggiudicarsi una gara di questo campionato risiedono nel prossimo Rally San Martino, in programma tra due settimane, e quello di casa, il Rally di Como. In questo caso l’appuntamento sarà per il weekend del 19-20 ottobre.
