
Markus Granlund in doppia cifra e con lui Fazzini, Josephs e Carr, il Lugano sale e non solo in classifica.
Lugano – Vittoria doveva essere e vittoria è stata, vittima di turno i Tigers di Langnau i quali con molta onestà poco nulla hanno potuto contro questo Lugano che sta vivendo un momento positivo di crescita sotto il punto di vista fisico, mentale e di gioco. Mattatore della serata sicuramente Markus Granlund, lo sniper finlandese che ha aperto e chiuso la pratica mettendo fine anche a qualche velleità dei Tigers a cavallo del secondo e del terzo periodo. Dove i bianconeri hanno un attimo mollato la presa permettendo agli ospiti di poter rientrare in partita.

E come già accaduto col Berna e anche con il Losanna, ma anche in altre partite della stagione, Koskinen è stata un po’ l’uomo della provvidenza che ha messo la parola fine su un possibile 3-3 tenendo in partita i bianconeri. I quali poi hanno preso il largo con Josephs in shorthand e con lo stesso Granlund. E’ stata anche la serata di Luca Fazzini autore del 2-0 e di Daniel Carr. Alla sua seconda presenza in campionato è andato a segno con la sua solita caparbietà e classe, praticamente facendo tutto da solo.

Un giocatore fondamentale nello scacchiere di Gianinazzi, che ha quel qualcosa in più, quell’imprevedibilità, quella garra agonistica e quella voglia di lottare su ogni disco. Il tutto fa sì che in determinati momenti della partita la sua presenza si senta eccome. L’attaccante canadese ha sofferto a lungo non potendo giocare ma finalmente ora puo’ dare libero sfogo a tutta la sua voglia e anche a tutta la sua classe, l’Hc Lugano non potrà che beneficiarne.
Che i bianconeri siano in uno stato di condizione eccellente lo dimostra anche la rete di Fazzini, il buon Luca ha segnato ancora anche questa sera, sta ritrovando sicurezza nei propri mezzi e come tutta la squadra sta crescendo di partita in partita mettendosi alle spalle i brutti ricordi di un inizio di stagione alquanto travagliato. Ben due reti dei bianconeri sono avvenute in shorthand, la prima di Markus Granlund e la quarta di Troy Josephs. Il che dimostra che la squadra anche nelle situazioni di inferiorità numerica, sul ghiaccio si muove molto compatta, molto abile a sfruttare qualsiasi disattenzione degli avversari. Ne e’ d’esempio l’errore di Pesonen in occasione dell’1-0 bianconero.
Una cosa certa e’ vedere questo Lugano giocare con disinvoltura, senza lanciare il disco sul fondo ma partendo dal basso con passaggi efficaci, verticali e trovarsi nel giro di brevi secondi nello slot avversario. Un qualcosa che non si vedeva da parecchio tempo, non solo un’idea di gioco, piu’ che altro una “cultura” del gioco espressamente voluta dal nuovo allenatore. L’unica nota stonata della serata è stata la carica gratuita ai danni di Arcobello da parte di Rohrbach, una carica da tergo ingiustificata, fuori luogo e in grado di mettere a repentaglio la salute dell’attaccante statunitense.

Diciamo che tutti i tenori di Gianinazzi stanno rispondendo presente, si stanno rendendo protagonisti con assist e reti, purtroppo all’appello manca ancora Calvin Thürkauf ma ne siamo certi sarà sicuramente una questione di breve tempo e vedremo anche lui segnare il proprio nome sul tabellino dei marcatori. Questa sera le occasioni le ha avute, tuttavia la fortuna non l’ha aiutato ma il momento buio sta passando anche per lui. Se la squadra dovesse continuare questa crescita (e ce lo auguriamo,ndr), sicuramente i tifosi bianconeri si toglieranno qualche soddisfazione.
La vittoria di questa sera fa salire il Lugano al decimo posto superando Ambrì Piotta e mettendo nel mirino Berna, Kloten e Davos. In fondo dal sesto posto occupato dal Gottéron, prossimo avversario, c’e un divario di quattro punti, e alla luce di quanto visto questa sera non è più un miraggio ma potrebbe diventare una concreta realtà.
Hc Lugano – Scl Tigers: 5-2 (1-0; 2-0; 2-2)
Reti: 09’03” Granlund 1-0; 21’27” Carr (Andersson, Riva) 2-0; 21’48” Fazzini 3-0; 40’58” Eakin 3-1; 50’19” Saarela (Eakin, Salzgeber) 3-2; 54’29” Josephs 4-2; 55’21” Granlund (Morini, Ma. Müller) 5-2.
Hc Lugano. Koskinen; Mirco Müller, Alatalo; Riva, Andersson; Guerra, Wolf; Näser; Granlund, Arcobello, Connolly; Carr, Thürkauf, Zanetti; Marco Müller, Herburger, Fazzini; Josephs, Morini, Gerber; Stoffel.
Penalità: Lugano 6×2′; Langnau 2×2′ + 1×5′ Rohrbach.
Note: Cornèr Arena, 4’411 spettatori.
Arbitri: Stricker, Mollard; Burgy, Kherli.





