
Mark Arcobello decisivo contro il Gottéron e con lui Carr, oltre a Thürkauf due reti e Granlund, special teams perfetti.
Friborgo – Prima di parlare dell’incontro vittorioso del Lugano due parole è giusto dedicarle a Mark Arcobello. Questa sera uno dei protagonisti della vittoriosa trasferta degli uomini di Gianinazzi in terra burgunda. Perché per molti tifosi bianconeri il centro statunitense era stato considerato l’artefice principale della disastrosa passata stagione. Culminata con l’esonero di McSorley e che allo stesso tempo non è stato poi in grado di garantire una stagione all’altezza del suo blasone.

Una stagione storta può capitare a chiunque e comunque sia il buon Mark con ben 35 primavere sulle spalle gioca un ruolo ancora determinante nello scacchiere dei bianconeri. Questa sera schierato in seconda linea. Per il Lugano, Arcobello deve essere un valore aggiunto, magari come minutaggio non potrà più garantire la stessa costanza degli anni passati, ma rimane sempre un giocatore di altissima qualità. Con una grandissima visione di gioco, uno dei grandi stranieri che calcano ancora il palcoscenico dell’hockey elvetico.

Al di là di questo, il Lugano questa sera ha giocato veramente una bella partita, di carattere, di cuore, senza mai sfilacciarsi rispondendo colpo su colpo al Gottéron, consapevole del fatto che l’incontro non sarebbe stato una passeggiata. E che una eventuale sconfitta avrebbe lasciato ancora fermi al palo i bianconeri. I ragazzi di Gianinazzi hanno comunque sia performato come ieri sera, dove a far la differenza per i seelander erano stati più che altro alcuni episodi oltre alle spiccate individualità.
Questa volta invece il Lugano ha mantenuto costante il ritmo di gioco. Molto propositivo, molto offensivo e nonostante un avvio dove aveva creato parecchi problemi dalle parti di Rüegger, ad andare in vantaggio era stato poi il Gottéron con Walser. Ma il Lugano ha saputo incassare, ha colpito un ferro e una traversa con Carr. Poi Thürkauf è stato in grado di raggiungere il meritato pareggio. Con Arcobello a raddoppiare per poi essere raggiunto da una rete di Borgman. Il merito dei bianconeri è stato ancora quello di crederci, Carr (gran realizzazione, ndr) Granlund e ancora Thürkauf hanno posto il sigillo sul definitivo 2-5.
I bianconeri hanno mosso la classifica e si preparano nel migliore dei modi per affrontare la prossima sfida alla Corner Arena di martedì sera contro l’Ajoie. Su una pista difficile Thürkauf, Carr e Granlund hanno trovato la via della rete e questo è un’ulteriore segnale positivo sia per i giocatori stessi, sia per il rendimento della squadra in vista del cammino in campionato.

Nel post partita di ieri sera nonostante la pesante sconfitta solo dal punto di vista numerico, Gianinazzi ha dimostrato molta maturità. Analizzando con molta lucidità le varie fasi dell’incontro. Mettendo in risalto il classico bicchiere mezzo pieno. Perché il Lugano comunque sia aveva giocato comunque una buona partita e quello che non è riuscito a finalizzare lo ha fatto questa sera nel migliore dei modi.
Una vittoria importante, una vittoria che dà morale, che permette subito di mettere a tacere le critiche. Da segnalare l’ulteriore abilità dei bianconeri di saper sfruttare l’uomo in più sul ghiaccio. Ed infatti la rete dell’1-1 e del primo vantaggio sono cadute in un periodo di ben 5’ di superiorità numerica. Grazie a una penalità giustamente inflitta a Streule per una carica alla testa ai danni di LaLeggia. Quindi note positive anche per quanto riguarda gli special teams, debutto anche per Schlegel il quale ha fornito una buona prestazione. Il Lugano appare una squadra in costante crescita, in attesa anche del settimo straniero ancora fermo ai box, ma ci sarà tempo per ogni cosa.
Hc Friborgo Gotteron – Hc Lugano: 2-5 (1-0; 0-2; 1-3)
Reti: 9’46” Walser (Diaz) 1-0; 24’17” Thürkauf (Granlund) 1-1; 26’47” Arcobello (Carr) 1-2; 53’56” Borgman (DiDomenico) 2-2; 57’12” Carr 2-3; 58’33 Granlund (Arcobello) 2-4; 59’38” Thürkauf (Carr) 2-5.
Hc Lugano: Schlegel; Mi.Müller, LaLeggia; Alatalo, Peltonen; Guerra, Andersson; Hausheer; Carr, Thürkauf, Zanetti; Morini, Arcobello, Walker; Granlund, Ruotsalainen, Verboon; Canonica, Ma.Müller, Fazzini; Cormier.
Penalità: Friborgo 6×2’+5’+20′; Lugano 2×2′.
Note: BCF Arena, 9’009 spettatori. Arbitri: Stolc, Hürlimann, Wolf, Huguet.





