Marco Vozzo: “La vittoria alla Targa Florio? Sensazione bellissima”

Marco Vozzo
[ethereumads]

Reduce dalla grande vittoria alla Targa Florio al fianco di Andrea Nucita, Marco Vozzo ci ha concesso una chiaccherata dopo la grande impresa che ha portato l’automobilismo comasco ai vertici del campionato italiano rally.

Sono passate alcune settimane dal Rally Targa Florio, valido come terzo appuntamento del tricolore rally, ma l’emozione e la soddisfazione per una storica vittoria non sono certo svanite nell’animo e nella sua voce.

Non potevamo quindi non partire da qui, chiedendo a Marco Vozzo un commento a freddo su quella che è stata un successo storico in tutto e per tutto.

Ovviamente vincere nella gara più antica del mondo è una cosa che rimane impressa nella carriera di un pilota/navigatore” esordisce Marco, “per di più farlo con un pilota siciliano come Andrea Nucita, dopo otto anni di assenza dalla vittoria di un pilota di casa alla Targa, è stato ancor più significativo. Sono sensazioni che danno ancor più valore alla vittoria.”

Una soddisfazione arricchita anche dal fatto di essersi messi dietro i campioni italiani in carica, oltre ad aver portato la Hyundai alla prima vittoria nel campionato italiano..

“Si, per noi è motivo di orgoglio aver portato la Hyundai al primo successo nel tricolore, mettendoci dietro anche Andreucci-Andreussi, cosa che non era ancora avvenuta. In più abbiamo vinto davanti a due squadre ufficiali come Peugeot e Skoda, nel nome di Scandola.”

Vi vedremo al via di altre gare in questo CIR 2018?

“Il nostro programma dichiarato ad inizio anno prevedeva il mondiale di classe R-Gt ed il campionato sloveno, entrambi con la 124 Abarth. Le apparizioni nel campionato italiano sono state quindi sporadiche, senza la certezza di poter partecipare con continuità. In questo momento la nostra stagione prosegue con i programmi prefissati.”

A proposito di mondiale, quanto è stata utile l’esperienza con la 124 a Montecarlo e Tour de Corse?

“Diciamo che tutte le gare del mondiale sono comunque un’esperienza, Montecarlo poi è una gara a se e molto particolare, in relazione anche al periodo ed alla zona in cui si disputa che implica sempre delle condizioni complicate. Quest’anno poi abbiamo affrontato diversi fondi in tutti e quattro i giorni, dalla neve al ghiaccio, passando per la pioggia e l’asciutto. Delle condizioni che, a parte rare eccezioni, è impossibile ritrovare sulle strade dell’italiano, ma sono proprio le gare del campionato del mondo che sono uniche ed atipiche, anche per le prove e la lunghezza di questi rally rispetto a quelli nostrani.”

Marco Vozzo
Andrea Nucita – Marco Vozzo, impegnati nel trionfante Rally Targa Florio con la Hyundai i20 R5

Hai corso e vinto con Andrea Nucita, che è da tempo considerato uno dei piloti italiani più talentuosi in circolazione. Tuttavia è sotto gli occhi di tutti che mancano, sia a lui che a nostri altri talenti, i giusti appoggi per arrivare a certi livelli. Cosa bisognerebbe fare secondo te per riportare il rallysmo italiano dove merita?

“Andrea ha già dimostrato, sia quest’anno che gli anni scorsi, quello che è in grado di fare e sicuramente ha le capacità per crescere ancora. Lo conosco bene, è un ragazzo serio e veloce che vuole migliorare giorno per giorno. Purtroppo il nostro sport necessita di giusti appoggi, e da questo punto di vista l’assenza di una casa ufficiale comporta maggiori difficoltà per tutti i giovani che vogliono emergere. Per quanto riguarda Andrea posso comunque dire che è uno che quando decide di correre determinare gare è perchè se la sente in base alla sua capacità e preparazione, altrimenti preferisce muoversi secondo quello che ritiene essere alla sua portata.”

Passando all’aspetto tecnico, e considerando il fatto che nelle stagioni passate hai anche corso con delle vetture Wrc, ti chiedo le principali differenze dal sedile di destra tra le macchine della classe regina e quelle Gt ed R5.

“Partendo dalla Gt, nel mio caso la 124 Abarth, è una vettura unica del suo genere, con un gran potenziale, un grande motore ma con la trazione posteriore, cosa che tutte le macchine da rally moderne non hanno. Le sue reazioni e le sue caratteristiche non si possono quindi trovare su una R5 o Wrc, che invece hanno la trazione integrale. Per quanto riguarda la Wrc, eccezion fatta per il Rally dei Laghi di Varese con Paolo Porro dove però ci siamo ritirati subito sulla prima speciale, non corro con una vettura di questa classe da un paio d’anni. Per questo non posso esprimermi sul loro reale potenziale, dato che non ho provato in prima persona gli ultimi step evolutivi. Quello che posso dire è che le vetture R5 sono sicuramente migliorate nel corso degli ultimi anni e, con tutte le varie evoluzioni che hanno avuto, le sensazioni all’interno dell’abitacolo non vanno tanto lontano da quelle di una Wrc. Dire che vanno più forte non sono in grado di dirlo perchè come già detto è un po di tempo che non corro con una World Rally Car, però le R5 sono cresciute davvero molto. Sono delle vetture performanti con le quali è possibile togliersi parecchie soddisfazioni anche a livello di classifica assoluta.”

Marco Vozzo
Marco Vozzo, impeganto con Nucita al Tour de Corse con la 124. al Tour de Corse 2018

In conclusione non possiamo non citare la gara di casa, il Rally di Como. Vedremo al via Marco Vozzo, se non quest’anno, in una delle prossime edizioni?

“Correre il rally di casa per me è sempre un piacere, ma all’inzio di ogni anno è sempre un equivoco riuscire ad essere al via del Como. Il periodo in cui si dispita non è infatti congeniale, perchè coincide con la fine di tutti i principali campionati, e quindi incastrare a gennaio il rally di casa è sempre un’incognita. Ci spero sempre, speriamo ci sia presto l’occasione, ma al momento non abbiamo niente in programma, anche perchè facendo parte del Campionato Italiano Wrc non è facilmente compatibile con le altre serie.”

Ringraziamo Marco per la disponibilità e gli auguriamo un grosso in bocca al lupo per la sua stagione.

 

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Alessio Sambruna
Cresciuto a pane&motori, ho fatto ben presto dell’Autodromo di Monza la mia seconda casa. Fan delle due e quattro ruote, in particolare di rally. Abbino la mia passione per le competizioni motoristiche a quella della scrittura, facendo di esse i miei principali interessi.

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