
Il pilota italiano ha vinto l’ultima gara della storia del campionato Superstock 1000 sul tracciato di Magny-Cours con la Ducati del team Motocorsa. Reiterberger conquista invece il titolo grazie al 3° posto.
Una gara emozionante, con il titolo ancora da assegnare ed i tanti e agguerriti piloti pronti a darsi battaglia tra le belle pieghe della pista francese di Magny-Cours. Non poteva esserci un finale migliore per la stagione 2018 del campionato europeo Superstock 1000, che dall’anno prossimo non di disputerà più per volontà della Dorna. Facile dunque immaginare la voglia di tutti i protagonisti di affermarsi e scrivere il proprio nome negli annali come ultimo vincitore di questa competizione.
Ecco quindi come la vittoria di Federico Sandi e del team Motocorsa assume un valore ancor più significativo, seppur accompagnato da un pizzico di malinconia. Il nostro portacolori ha portato al successo la Ducati della compagine comasca per la prima volta in una gara internazionale dopo un weekend da assoluto protagonista, condito anche dalla pole position. La partenza dal palo è stato il preludio per la bellissima corsa di domenica, nella quale Sandi è partito subito in testa mantenendola fin sotto la bandiera a scacchi, difendendosi da un agguerrito gruppo di avversari. Primo fra questi è stato lo stupefacente Roberto Tamburini, che con la sua Bmw S1000 RR ha inscenato una rimonta furibonda dopo essere scivolato indietro nelle prime fasi di gara.

Se il secondo italiano al traguardo è stato autore di una gara tutta all’attacco, ben diversa è stata le gestione di Markus Reiterberger, leader del campionato prima dell’ultimo round. Il tedesco ha infatti adottato una strategia da “ragioniere”, soprattutto in virtù del fatto che un piazzamento tra i primi tre in quel di Magny-Cours gli sarebbe valsa la conquista del titolo. Dopo delle scaramucce proprio con Sandi nei primi giri, il pilota Bmw ha quindi deciso di tirare i remi in barca, riuscendo a chiudere sull’ultimo gradino del podio e laureandosi ultimo campione europeo della Superstock 1000.
Sul tracciato francese di Magny-Cours, il primo pilota di casa è stato Florian Marino, quarto al traguardo con la sua Yamaha R1 dopo una gara combattuta con Tamburini prima e Delbianco poi. L’alfiere del team Gulf Althea è stato autore di tanti duelli, chiudendo sesto al traguardo dietro anche a Luca Vitali e la sua Aprilia RSV4. E’ stata invece una gara deludente quella di Maximilian Scheib, ancora in lizza per il titolo ma scivolato indietro proprio nella bagarre con Delbianco. Il cileno è arrivato quattordicesimo, chiudendo in campionato in terza posizione.
Con la conclusione di questa gara a Magny-Cours e del campionato europeo superstock, molti piloti rimarranno letteralmente a piedi, mentre Motocorsa effettuerà il grande salto nel mondiale superbike nel 2019. Attualmente sconoosciuto il pilota che porterà al debutto la nuova V4, ma i primi rumors portano al nome di Lorenzo Zanetti, tester e già impegnato col team comasco nel Campionato Italiano.





