
Il derby ticinese Lugano-Ambrì termina 4-2 con una doppietta del fuoriclasse svedese Klasen. Questa sera rivincita alla Valascia.
Un HC Lugano convalescente si aggiudica il primo dei due derby di questo weekend, nonostante ampi margini di miglioramento in termini di forma fisica e di continuità mentale. Un HC Ambrì Piotta combattivo fallisce nel secondo periodo alcune chance ghiotte di riaprire la partita. Se vorrà restituire il favore ai cugini sottocenerini nella sfida di stasera ci vorrà maggiore precisione sottoporta.
Primo Tempo: Klasen padrone del match
Dopo un lungo letargo torna a farsi vivo Linus Klasen con due reti nel volgere di 3’30”. Dopo 07’39”, su assist di Burgler, scaglia un tiro sul palo più vicino e fa 1-0, infilando Conz alla sua destra. In seguito, approfittando di un powerplay, lascia andare un tiro che si insacca nella gabbia biancoblù a causa di una deviazione difensiva che mette fuori causa il portiere leventinese. I restanti 9 minuti si dipanano su una trama piuttosto semplice: Lugano in controllo, Ambrì ferito ma pronto a giocarsi le proprie carte.

Secondo Tempo: Reazione Ambrì ma allunga il Lugano
Il secondo drittel si apre con un’occasione ghiottissima per HCAP. Uno scivolone di Furrer libera Lhotak davanti a Merzlikins: il ceco avrebbe tutto il tempo per battere a rete e accorciare le distanze ma spara un backhand addosso al portiere lettone . Poco dopo l’Ambrì coglie un palo. Il risultato resta dunque immutato ma l’Ambrì sembra essere più che mai in partita. Finchè al 13’10 il casco giallo Luca Fazzini si esibisce in un goal “alla Fazzini”: il puck arriva sul bastone dell’ala di Arzo qualche metro oltre la linea blu e fa partire un tiro di prima intenzione che non lascia scampo a Conz. Lugano-Ambrì 3-0. La differenza di talento tra le due squadre sembra definire il risutato finale con largo anticipo.
Terzo Tempo: Cuore biancoblù, rilassamento bianconero
Il terzo quarto vede un Lugano che cala la tensione e lascia più spazio alla manovra dell’Ambrì. Con i bianconeri in short-hand, Matt D’Agostini fa valere il suo casco giallo e porta la sfida sul 3-1, con una realizzazione molto simile a quella del top scorer bianconero Fazzini. I tifosi leventinesi, accorsi come sempre numerosi, pregustano la rimonta. Romanenghi però non è dello stesso avviso e dopo soli 20” ristabilisce le distanze, liberato di fronte a Conz da uno stupendo dai e vai con Cunti. Resta il tempo per alcune offensive biancoblù che culminano con il goal siglato da Collenberg, che spinge in rete un assist da dietro la gabbia da parte di Kubalik. Nulla cambia fino alla sirena e il risultato finale è Lugano-Ambrì 4-2.

Stasera rivincita alla Valascia
Stasera alle 19.45 si giocherà di nuovo alla Valascia. Oltre alla soddisfazione di sconfiggere il rivale storico, sono in palio tre punti importanti per entrambe le formazioni. Per i bianconeri è importante tornare a fare punti con continuità. Certo, il campionato del Lugano inizia a marzo e dunque una flessione è fisiologica ma i molti passi falsi dell’ultimo mese impongono un cambio di ritmo. Per i biancoblù è importante migliorare il più possibile la classifica per evitare lo spareggio al termine dei playout. Il fascino della pista di Quinto, la storia del derby ticinese, la rivalità tra le tifoserie e tre punti importanti. Una sfida da non perdere.





