
Inti Pestoni reti e assist in una stagione da incorniciare, prende per mano l’Ambrì nella due giorni con Ajoie e Zurigo.
Bollettino Ambrì – È giusto e soprattutto doveroso soffermarci su un giocatore che forse più di tutti incarna lo spirito e l’anima dei leventinesi, ossia Inti Pestoni. Il suo ritorno in leventina lo scorso anno dopo cinque stagioni oltre Gottardo, fatte di alterne fortune, è risultato come una panacea per la causa biancoblu. Un giocatore dotato di tantissimo talento e che per mille ragioni non ha mai raccolto, a differenza di alcuni suoi colleghi, quanto avrebbe meritato.

Questo ragazzo sulla soglia dei trent’anni e in piena maturazione, sta dando alla causa dei leventinesi un contributo di 28 punti su 32 incontri divisi tra 12 reti 16 assist. Ma soprattutto le sue prestazioni nel corso degli ultimi tempi stanno migliorando di partita in partita e lo si è visto soprattutto in questo ultimo weekend specialmente nella “sciagurata” partita con l’Ajoie e ieri sera contro i Lions.

In terra giurassiana è stato l’artefice prima della rete del 2-2 poi del 3-3 che hanno permesso provvisoriamente ai biancoblu di pareggiare l’incontro. Ma soprattutto nella gara con lo Zurigo e’ stato autore della sesta rete definitiva, sempre nel vivo nel gioco, guidando molto bene la sua linea e rendendosi protagonista anche come assist-man. Un giocatore che finalmente con la maglia biancoblu sta vivendo, se così possiamo dire, una seconda giovinezza.
Altrettanto mattatore di queste due giorni è stato Spacek il quale da Top Scorer, e lo abbiamo già definito più che mai leader, si è permesso il lusso con i Lions di realizzare ben tre assist trovando un’intesa perfetta con il sua connazionale Chlapik autore addirittura di una doppietta. Così come sono stati protagonisti anche gli altri stranieri, sia Tim Heed che Virtanen, con reti e assist, ma occorre dire che l’Ambri in solo due giorni ha raccolto tre punti perché purtroppo in terra giurassiana è stato autore di una prova desolante non tanto dal punto di vista del punteggio.
Perché l’Ambrì ha permesso ai padroni di casa, di tornare alla vittoria dopo una striscia negativa di 16 sconfitte. La beffa è che furono proprio i leventinesi a soccombere nell’ultima vittoria dei giurassiani. Biancoblu che hanno sprecato l’inverosimile, peccando forse di leggerezza, di presunzione, cose che non ci si puo’ permettere specialmente in Lega Nazionale A. Una sconfitta che avrebbe potuto lasciare il segno dopo la prestazione più che convincente di martedì sera contro i campioni in carica dello Zugo dove li si era rivisto una squadra gagliarda guidata dalla sapiente regia di Michael Spacek.

I biancoblu hanno dato dimostrazione di saper lottare, di saper osare anche contro avversari tecnicamente molto più forti e se non avesse peccato di presunzione con l’Ajoie avrebbe chiuso l’anno con un filotto di tre vittorie consecutive per un totale di 9 punti. Purtroppo le cose non vanno sempre come ci si aspetta, occorre tener conto anche degli avversari ma soprattutto anche delle proprie debolezze che in alcuni momenti per i leventinesi nell’arco di questa stagione sono costate molte caro a livello di punteggio.
A margine dell’incontro la prima rete di Formenton con la maglia dell’Ambrì che ha dato là alla vittoria contro i Lions. Ma l’entusiasmo è durato molto poco per una penalità partita causa una carica alla balaustra. Per l’attaccante canadese ci sarà la possibilità quantomeno dimostrare il proprio valore e allo stesso tempo trovare la giusta condizione nella Spengler Cup già da lunedì 26 dicembre. Per gli uomini di Cereda si presenta la possibilità di chiudere in bellezza questo 2022 nel torneo in quel di Davos. Cercando di onorare la presenza con delle prestazioni all’altezza della situazione.

Sicuramente i suoi stranieri che quest’anno stanno dando un gran contributo in termini di reti e punti, potranno mettere ulteriormente in mostra il proprio repertorio tecnico. La partecipazione alla Spengler, anche alla luce anche degli ultimi risultati, non puo’ che essere positiva per tutto l’ambiente. In ogni caso i tifosi, dopo i recenti malumori e mugugni a seguito in un periodo negativo quantomeno altalenante della squadra, avranno motivo di seguire i propri beniamini con orgoglio. Per il campionato, appuntamento a lunedì 2 gennaio con il Berna alla Postfinance Arena.






Pestoni ha ricalcato un po’ la storia di Antonello riva. Ragazzo del paese diventati campione e ceduto per la sopravvivenza della squadra. Ottimo ritorno. Anche altri incarnano lo spirito della valle. Meno evidente ma voglio segnalare Diego Kostner. Grande lottatore.
Riccardo Clerici in parte si. Però c’è una grande differenza: Antonello si è confermato campione anche altrove. Inti invece lontano da Ambrì sempre faticato. Tralasciando ovviamente bacheche, trofei personali, record e curriculum in nazionale