Hockeymercato pescando dall’Est, lo sport per Como unisce

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[ethereumads]
Apprezzabili scelte di hockeymercato effettuate dal club lariano: il russo Vozovik si va ad aggiungere agli ucraini Kizlo e Stanko.
Il ventunesimo secolo verrà sicuramente ricordato in futuro come un periodo storico in cui si sono modificati gli equilibri geopolitici mondiali. L’egemonia degli Stati Uniti d’America pare infatti agli sgoccioli, pronta a lasciar spazio al predominio da parte della Cina e dei suoi alleati. Un passaggio di testimone che ciclicamente è avvenuto nel corso della storia del nostro pianeta e che è pronto a palesarsi nuovamente.
In tutto ciò, con le dovute differenze, anche l’Hockey Como non è voluto essere da meno. Il paragone ovviamente va fatto con la stagione precedente a questa, quando nelle proprie fila giocavano gli americani Chase Harwell e Nick DiNicola. In quella corrente, invece, la dirigenza lariana ha deciso di optare su giocatori di una scuola differente, ma non per questo di secondaria importanza. Anzi, tutt’altro. Lanciando contestualmente, e forse inconsciamente, un messaggio preciso: lo sport unisce. Sempre.
Si perché non è scontato riunire dentro il proprio spogliatoio atleti di due nazioni in conflitto. Così sul fronte stranieri la prima mossa di hockeymercato del club presieduto da Massimo Tacci è stato quello di ingaggiare due ucraini. Uno è Roman Kizlo, reduce da un’annata nella Division 2 in Svezia con le maglie di Toreboda Hf e Hofors Hc, producendo un totale di 5 punti in 20 partite. L’altro è invece Volodymyr Stanko, in arrivo dalla formazione B polacca del  Kh 58 Sanok: per lui 16 punti in 21 incontri. Entrambi attaccanti classe 2001 ed entrambi cresciuti nella stesse giovanili, quelle dell’Halycki Levy (Ucraina), dove sono stati compagni di squadra.
Fino alla novità di lunedì scorso, riguardante Dmitri Vozovik. Un difensore russo classe 1996 che si fermerà sul Lario per i prossimi due campionati. Cresciuto all’Atlanty Mytishchi e al Vityazi Chekhov, ha poi avuto varie esperienze nella Vhl con i colori del Toros Neftekamsk, del Lada Togliatti, del Dynamo Krasnogorsk e nel 2022/23 nel Buran Voronezh. Con quest’ultima compagine sono arrivati 10 punti in 44 partite. Qui troverà il connazionale Mikhail Fliagin, trentenne nativo di Togliatti al quale è stato affidato l’incarico di guidare il settore giovanile biancoblù.
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Il responsabile giovanili Mikhail Fliagin con il presidente Massimo Tacci (foto Hockey Como)
Tuttavia queste non sono state le uniche novità dell’hockeymercato comasco. Dal Sg Cortina arriva infatti Alessandro Frescura, attaccante del 2004 in prestito nell’ultima annata all’Alleghe (4 punti in Ihl, 27 nella Junior League). Precedentemente era stata la volta anche di Matteo Bianchi, portiere del 2005 che ritorna così nella società nella quale è cresciuto dopo una splendida esperienza in Canada con la squadra U18 AAA del Somang Hockey.
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Marco Ballerini
Un calcio al pallone, due tiri a canestro, una corsa nei boschi, una pedalata tra salite e discese, una nuotata nel mare, una sciata nel bianco, una pagaiata sul lago.. Sacrifici, sudore, fatica, passione, socialità, emozioni, obiettivi, traguardi.. Lo sport è sempre un ottimo pretesto per VIVERE e per sentirsi VIVI !!

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