Hcap migliore inizio non poteva esserci per i leventinesi

[ethereumads]

Hcap: primo weekend della stagione, due vittorie convincenti contro Rapperswil e Kloten, ottime le prove dei nuovi Lilja e Dauphin.

Bollettino Ambrì – Migliore inizio di campionato non poteva esserci per i ragazzi di Cereda. I quali tramite due ottime prestazioni del collettivo, esaltate poi anche dalle singole individualità, sono stati in grado di fare loro con merito i primi sei punti in questa nuova stagione. Il debutto casalingo in casa con il Rapperswil e la trasferta successiva di sabato a Kloten hanno messo in evidenza una squadra che per quanto depotenziata dalle partenze di Heim, Chlapik e Formenton è stata comunque sia in grado di offrire il meglio del proprio repertorio. Sapendo gestire anche situazioni difficili come due svantaggi per poi recuperarli e allungare con una certa scioltezza.

Hcap
Lilja si conferma un ottimo attaccante e un acquisto azzeccato

Le note positive di entrambe le serate sono state i nuovi arrivi Dauphin e Lilja, i quali hanno dato prova di essersi molto bene integrati nello scacchiere di Luca Cereda. Il centro canadese e l’attaccante svedese hanno segnato il loro nome sul tabellino dei marcatori. Sia come reti che come numero di assist, confermando quanto di buono si era comunque visto nel pre-saeson. L’attaccante svedese sembra si stia trovando molto agio in linea con Pestoni e Spacek. Stesso discorso per Dauphin arrivato in leventina accompagnato da ottime referenze che fanno bene sperare per il collettivo biancoblu. Il giovane sembra confermare quanto di buono è stato detto su di lui.

Hcap
Spacek già Top Scorer dei biancoblu

Per quanto durante l’estate non siano state risparmiate pesanti critiche nei confronti sia di Cereda che di Duca e nemmeno nei confronti della società in merito alla gestione di alcune situazioni particolari (Heim, Chlapik, ndr). In ogni caso al duo deve essere riconosciuto il merito di essere riuscito comunque sia a trattenere giocatori come Juvonen, Virtanenen e Spacek. Tutti e tre protagonisti assoluti del weekend. Il portiere ormai inamovibile titolare e presente in entrambe le partite, Virtanen perno difensivo fondamentale. E soprattutto Spacek il quale si e’ riconfermato il centro di assoluto livello ammirato nelle scorso campionato e protagonista della trasferta zurighese.

L’avvio positivo di campionato sembra far ben sperare. Occorre però comunque non dimenticarsi della passata stagione dove un altrettanto inizio molto promettente aveva poi illuso un po’ tutto l’ambiente. Per poi ricadere amaramente e ammainare la “cosiddetta bandiera bianca” nella lotta per un posto nel post season. In ogni caso questa partenza sprint è caratterizzata da sei punti fondamentali che fanno classifica in vista anche del prossimo incontro di martedì alla Gottardo Arena contro il Gottéron, reduce dalla sconfitta casalinga con il Lugano.

L’Hcap è giovane, sicuramente le aspettative in casa biancoblu, come ogni anno, sono quelle di potersi qualificare almeno per il post season. E soprattutto cercare di posizionarsi nella cosiddetta “confort zone” al riparo da spiacevoli sorprese che potrebbero risucchiarla nella lotta per la salvezza. In ogni caso Duca, Cereda e la stessa società hanno cercato di allestire nel migliore dei modi una squadra che possa permettere di offrire un hockey di buon livello nella Lega. L’impegno di tutti contraccambiato in termini di abbonamenti. Segno tangibile di quanto il tifo biancoblu abbia mostrato riconoscenza per il lavoro fin qui svolto (pur non privo di critiche, ndr). Se queste sono le basi, il cammino dell’Hcap in campionato non sarà certo privo di ostacoli, ma impegno, carattere e passione saranno sempre i caratteri distintivi di questa squadra.

Hcap
Dario Bürgler, esperienza e leadership al servizio della squadra

Focus on: Dario Bürgler, giocatore dalle grandi doti tecniche e grande esperienza. Ancora una volta fondamentale in quel di Kloten dove ha avuto il merito di impattare l’incontro realizzando il rigore dell’1-1. Gli anni passano ma le sue doti anche di leadership rimangono intatte. Un vero patrimonio da tutelare per il collettivo dell’Hcap. Spacek, Lilja e Dauphin, sempre a segno e con tanto di assist, la facilita’ con la quale l’Hcap è andato a rete è a dir poco disarmante. Ulteriore nota positiva del weekend la capacita’ del collettivo di non disunirsi nei momenti di difficoltà (sotto di 1-2 con i sangallesi e 1-0 con il Kloten). La testa e’ fondamentale, ancor più delle capacità tecniche individuali dei singoli giocatori.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Marco Capelli
Dalla magica notte di Davos..La maxi rissa di Ambrì..Il dramma di Schafhauser..La finale con quelli di "Lassù"..Gli olimpionici finlandesi di Torino 2006..i play-out..fino ad oggi con il ritorno ai vertici. Trent'anni di passione nata per gioco, ora sono qui a raccontarla.

Lascia un commento