
Hc Lugano ha la meglio sullo Zugo per la terza volta in stagione, tre punti fondamentali, Granlund a segno questa volta con una doppietta.
Lugano – I bianconeri si sono congedati dal loro pubblico nell’ultima partita alla Corner Arena con una bella vittoria, un po’ sofferta nel finale ma comunque meritata contro i campioni in carica dello Zugo. Finalmente tre punti, dopo due sconfitte consecutive che hanno lasciato l’amaro in bocca e dato il la’ a una valanga di critiche nei confronti di giocatori e società soprattutto da parte dei tifosi.

Ma questo Hc Lugano ha dimostrato di poter perdere con il Rapperswil incassando un pesante 0-4 casalingo e vincere per la terza volta in stagione contro una delle piu’ forti squadre anche a livello europeo: la semifinale raggiunta in Champions Hockey League lo sta a dimostrare. Il gruppo guidato da Luca Gianinazzi pur occupando le zone basse della classifica, tra molteplici difficoltà ha comunque a disposizione individulita’ di tutto rispetto e diciamo che questa sera hanno trovato motivo per dare lustro alle proprie potenzialità.

I bianconeri sono stati abili a segnare ben due volte in power play, la prima volta con Josephs per l’1-0, la seconda volta con Fazzini per il 2-1. Nel mezzo la rete di Simion con l’uomo in meno sul ghiaccio. Tuttavia nonostante la pressione avversaria, si sono riportati ancora avanti di due lunghezze con Granlund il quale poi ha chiuso definitivamente l’incontro a porta vuota siglando la sua doppietta personale. L’attaccante finlandese non ha comunque deluso le aspettative, fino a questo momento ha totalizzato un bottino di 25 punti con 15 reti e 10 assist in sole 29 presenze. Rendendo molto di piu’ quando schierato da ala piuttosto che da centro. Un acquisto che non puo’ essere certo messo in discussione.
Altre volte in passato abbiamo rimarcato, specialmente in occasione della sconfitta con i sangallesi che occorre guardare il bicchiere mezzo pieno, ed in fondo l’Hc Lugano in quella occasione tutto sommato aveva giocato ne meno e peggio dei suoi diretti avversari, così come se l’è giocata alla grande anche martedì sera con il Gottéron. In fondo è sempre rimasto in partita fino a pochi minuti dalla fine.
E’ ancora un collettivo alla ricerca di una propria amalgama, deve ancora ritrovare i giusti equilibri tra i reparti. Le assenze di alcune pedine fondamentali come Carr non hanno giovato, ma nonostante tutto Gianinazzi ha continuato dritto per la sua strada. I bianconeri hanno cercato di fare la loro partita senza timore reverenziale, ottimizzando il tutto finalmente con una vittoria. Anche la fortuna ha voluto sorridere ai bianconeri come è giusto che sia e il giovane allenatore può sicuramente ritenersi soddisfatto nella prestazione dei suoi ragazzi.

Per l’occasione ha schierato Schlegel in porta, che si è comportato molto bene, soprattutto reggendo l’onda d’urto negli ospiti sul finale di partita. Così come è stato richiamato Bennett, che si era dimostrato, finché ha giocato con la maglia del Lugano, uno straniero comunque poco appariscente ma di parecchia sostanza. In fondo questa sera ha lavorato parecchio, sicuramente giostrare tra i Rockets e i bianconeri non è per nulla facile, il divario tra i due campionati e’ parecchio evidente e adeguarsi alle due realta’ non giova certo alla condizione dello stesso giocatore.
In questo caso l’attaccante canadese è stato in grado di farsi trovare pronto, nota positiva anche per Fazzini tornato a segnare. Insomma questa sera tutto è girato per il verso giusto e sarebbe importante già domani nell’ultima trasferta e partita di questo anno solare contro il Kloten, fare propri i tre punti che permetterebbero un’ulteriore step in avanti in classifica.
Hc Lugano – Ev Zug: 4-2 (1-0; 2-2; 1-0)
Reti: 1’15” Josephs (Connolly, Alatalo) 1-0; 22’53” Simion (Hofmann, Kreis) 1-1; 25’52” Fazzini (Connolly, Alatalo) 2-1; 29’40” Granlund (Zanetti, Arcobello) 3-1; 32’25” Hofmann (O’Neill) 3-2; 59’39” Granlund (Arcobello) 4-2.
Hc Lugano: Schlegel; Mi. Müller, Alatalo; Riva, Andersson; Guerra, Wolf; Villa; Granlund, Arcobello, Zanetti; Carr, Thürkauf, Connolly; Bennett, Ma. Müller, Fazzini; Josephs, Morini, Gerber; Herburger.
Penalità: Lugano 4×2′; Zugo 4×2′.
Note: Cornèr Arena, 4’951 spettatori.
Arbitri: Stricker, Nord; Cattaneo, Kehrli.





