Hc Lugano sconfitto solo nel risultato, ma la squadra c’è

hc lugano
[ethereumads]

Hc Lugano sconfitto di misura dimostra ordine e disciplina tattica giocandosela alla pari con i burgundi, di Marco Müller l’unica rete.

Friborgo – La miniserie di quattro vittorie consecutive si è interrotta questa sera con il Gottéron, ma mettiamo subito in chiaro una cosa: l’Hc Lugano ha giocato una bella partita sia per intensità, sia per approccio mentale. Tenendo testa ad una squadra altalenante sì di rendimento ma comunque di ottimo livello tecnico. Tuttavia come sempre accade in questi casi a fare la differenza sono stati i dettagli.

hc lugano
Kris Bennett tornato titolare al fianco di Granlund

Perché ai bianconeri non si può proprio rimproverare nulla, è stato quasi un incontro stile playoff molto tirato dal punto di vista dell’intensità e dove gli estremi difensori, anche se non impegnati al massimo, comunque sia la loro parte l’hanno fatta molto bene. L’Hc Lugano per l’occasione si e’ presentato sulle rive della Sarine privo di Arcobello, fuori dai giochi dopo lo scontro o meglio dopo la carica da tergo subita nella gara interna contro i Tigers martedì sera alla Corner Arena. Al suo posto in prima linea nel ruolo di centro Gianinazzi ha messo Granlund con al fianco oltre a Connolly, Kris Bennett.

hc lugano
Koskinen poco impegnato ma sempre una garanzia

E i bianconeri dopo un primo periodo a reti inviolate dove comunque hanno avuto specialmente nella prima parte il controllo sia del gioco ma anche nel numero delle occasioni pericolose, alla prima e vera disattenzione della partita hanno incassato la rete di Marchon. Tuttavia l’Hc Lugano di questo periodo è lontano parente di quello visto a inizio stagione e sarebbe stato palese che prima o poi la rete dell’1-1 sarebbe arrivata puntuale.

Grazie a Marco Müller, il numero 10 bianconero e’ ritornato a segnare dopo la grandissima e spavalda prestazione contro il Berna e questa sera unico vero marcatore tra le file degli ospiti. E quando l’incontro sembrava indirizzato verso un supplementare e con la possibilità magari di colpire i padroni di casa sul finire dell’incontro è arrivata la doccia fredda di Kuokkanen.

Una battuta d’arresto che in fondo poteva anche essere  messa in preventivo, ma chiunque abbia visto l’incontro non può che ritenersi soddisfatto della gara dei ragazzi di Gianinazzi. Ci sarebbe voluto sicuramente un po’ più di concretezza sotto porta, comunque sia l’assenza di Arcobello si e’ sentita non soltanto dal punto di vista della pericolosità, ma anche specialmente a livello tattico per come il centro statunitense sia in grado di imporsi tra le linee nemiche, che per la sua facilità di gestire e impostare l’azione.

hc lugano
Thürkauf ancora a digiuno

E soprattutto per la sua grandissima visione di gioco cosa che ahimè in un’ottima figura come Granlund nella qualità di centro latita in una buona parte. Ma questi sono dettagli che comunque sia lasciano il tempo che trovano. Non abbiamo certo la pretesa di avere la verità in tasca, sicuramente questo Hc Lugano sviluppa parecchia immaginazione anche perché come già evidenziato martedì sera questa squadra ha fatto sua la cultura del gioco che in fondo è quella dell’allenatore.

Ossia giocarsela su qualsiasi pista, contro qualsiasi avversario, con una propria identità senza snaturarsi ma con un idea chiara e precisa di gioco dove il disco non viene gettato a caso negli spazi ma dove tutti sono partecipi nella costruzione dell’azione. Anche in questa occasione Thürkauf ha mancato ancora l’appuntamento con la rete e questa poteva sicuramente essere l’occasione per anche per lui di svoltare la stagione e di riprendere il suo trend che si era intravisto sia nella passata stagione che ad inizio della corrente.

Ma a quanto pare sembra che il destino non abbia voluto che accadesse questa sera, comunque sia tutti hanno giocato un buon incontro lasciando ben sperare per il futuro. La sfida di martedì sera alla Bossard Arena contro i campioni in carica non sarà per nulla facile e sia ben chiaro bisognerà vedere se Arcobello potrà o meno rientrare. In ogni caso comunque non si partira’ sconfitti nonostante le altissime potenzialità dell’avversario.

Hc Lugano
Arcobello assente dopo il fattaccio di martedì sera

A onor del vero occorre evidenziare che sul finale di incontro qualche penalità a favore dei bianconeri sarebbe stata quantomeno doverosa essere fischiata ma così non è stato. Diciamo che qualche occhio di riguardo in più a favore di bianconeri da parte di chi dirige l’incontro sarebbe stato quantomeno opportuno anche per una certa equità di trattamento, ma anche questi però sarebbero dettagli che in determinate situazioni possono diventare determinanti.

Certo qualcuno potrebbe obiettare :“eh ma anche se avessero avuto minuti di superiorità gli special teams dell’Hc Lugano non avrebbero date buone garanzie di efficacia”. A scanso di equivoci comunque sia qualcun altro potrebbe dire :“beh prima fischiatemi le penalità a favore e poi ne riparleremo”. Meglio guardare al futuro piu’ immediato.

Hc Friborgo – Hc LUgano: 2-1 (0-0; 1-0; 1-1)

Reti: 27′ Marchon (Schmidt, Vainio) 1-0; 47′ Marco Müller (Fazzini, Mirco Müller) 1-1; 52′ Kuokkanen (Diaz, Vainio) 2-1.

Hc Lugano: Koskinen; Mirco Müller, Alatalo; Riva, Andersson; Guerra, Wolf; Näser; Bennet, Granlund, Connolly; Carr, Thürkauf, Zanetti; Marco Müller, Herburger, Fazzini; Josephs, Morini, Gerber; Stoffel.

Penalità: Friborgo 2×2′; Lugano 3×2′.

Note: BCF Arena, 9’009 spettatori.

Arbitri: Wiegand, Kohlmüller; Alttmann, Burgy.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Marco Capelli
Dalla magica notte di Davos..La maxi rissa di Ambrì..Il dramma di Schafhauser..La finale con quelli di "Lassù"..Gli olimpionici finlandesi di Torino 2006..i play-out..fino ad oggi con il ritorno ai vertici. Trent'anni di passione nata per gioco, ora sono qui a raccontarla.

Lascia un commento