
Hc Lugano dura solo otto minuti, la rete del 2-2 di Bennett illude una platea ormai presa dallo sconforto e sempre più rassegnata.
Berna – Si fa veramente fatica a trovare le parole per descrivere la prestazione dei ragazzi di McSorley questa sera di scena alla Postfiance Arena . Un Hc Lugano che è durato solamente otto minuti dando l’illusione finalmente di aver imboccato una strada che l’avrebbe riportato a riprendere un cammino degno del potenziale tecnico e del blasone della società, ma anche delle ambizioni così tanto prefissate ad inizio di campionato.

La rete di Fazzini ha dato l’illusione, poi è calato il buio più totale, un film già visto non solo in queste prime otto partite ma anche nelle passate stagioni. Il tabellino dei marcatori per coloro che lo vorranno consultare lo lasciamo più che volentieri alla fine dell’articolo perché francamente quello che si è visto lascia basiti, sconcertati e nemmeno la presenza di Koskinen è stato in grado di mascherare i limiti di questa squadra.

Onestamente non c’è un gioco, ma nemmeno quella cattiveria, quella voglia di lottare. Tutto sembra quasi lasciato al caso dove i giocatori fanno fatica a trovare degli stimoli per giocare, per vincere anche un check. Dove un allenatore sembra aver perso lo smalto, carattere, grinta. Aspetti che lo hanno sempre contraddistinto nell’arco della sua carriera. Però sorge spontanea una domanda: alla fine di tutto a chi giova questo “casino”?
Perché a Lugano di inizi stagione già travagliati che poi non hanno portato a nulla se ne sono visti fin troppi e ogni qualvolta si ricomincia una nuova stagione, si pensa veramente di esserne usciti. Ma puntualmente si cade sempre malamente. A chi giova spendere tanti soldi per poi ottenere dei risultati del genere?
Quanti giocatori ricchi di talento che in altre squadre si sono resi protagonisti anche con vittorie, o con stagioni ricche di punti, arrivando poi in riva al Ceresio perdono smalto, carattere, qualsiasi tipo di voglia di lottare, di giocare, di dare il meglio di sé per la causa bianconera? Quanti allenatori cambiati in corso di stagione per poi essere a loro volta sostituiti nella successiva? Insomma tante domande al quale occorre forse dare una risposta, una risposta che non può più arrivare né dall’allenatore né dai giocatori stessi.

Il sottoscritto è stato uno dei tanti a credere nel potenziale di questa squadra, a credere nel fatto che fosse stata costruita secondo una logica, perché i giocatori ci sono e i numeri lo stanno a dimostrare. In teoria anche l’allenatore ci sarebbe, per quanto qualcuno dica che il meglio lo abbia già dato, ma a questo punto la società stessa nel prendere atto dello stato attuale delle cose come si pone davanti agli occhi dei tifosi?
O quantomeno come è possibile chiedere ai tifosi stessi di venire alla Corner Arena se questo poi è lo spettacolo offerto. Si era tanto contestato Roland Habisreutinger come direttore sportivo, e il cambiamento fatto dal presidente con Domenichelli, alla luce dei fatti e fino a questo momento per quanto siano stati ingaggiati fior fior di giocatori, non ha portato i risultati sperati.

Forse prima della sfida di domani con il Davos alla Corner Arena qualcosa succederà. In ogni caso questa stagione parte nuovamente in salita, e quando si rincorre si sprecano troppe energie che poi alla lunga vengono pagate. Ma ai margini di tutto questo da segnalare la prima rete di Fazzini con un portiere a difesa della gabbia, così come leggere lo zero sul tabellino dei marcatori di Arcobello, capitano di questa squadra. Diciamo che questo la dice tutta.
Sc Bern – Hc Lugano: 7-3 (2-1; 3-1; 2-1)
Reti: 0’50” Fazzini (Mi. Müller) 0-1; 9’59” Bader (Vermin) 1-1; 18’38” Kahun (Untersander) 2-1; 23’16” Bennett 2-2; 24’17” DiDomenico (Loeffel) 3-2; 25’11” DiDomenico 4-2; 30’11” Moser 5-2; 41’19” Kahun (DiDomenico) 6-2; 55’46” Alatalo 6-3; 57’15” Baumgartner (Bader) 7-3.
Hc Lugano: Koskinen; Mi.Müller, Kaski; Riva, Alatalo; Guerra, Wolf; Näser; Herburger, Arcobello, Vedova; Patry, Thürkauf, Connolly; Bennett, Granlund, Fazzini; Gerber, Cortiana, Stoffel; Zanetti.
Penalità: Berna 4×2′; Lugano 5×2′.
Note: PostFinance Arena, 14’015 spettatori.
Arbitri: Hebeisen, Dipietro, Obwegeser, Schlegel.





