Hc Lugano altre due vittorie scaccia crisi, Ambrì in caduta libera

HC LUGANO
[ethereumads]

Disputate la 41^ e 42^ giornata della NLA, con l’Hc Lugano a ritrovare gioco e punti. Ambrì sconfitta malamente in entrambe e sempre più giù in classifica.

Venerdì per la 41^ giornata del campionato di hockey su ghiaccio svizzero, le due compagini ticinesi sono impegnate fuori casa. L’Hc Lugano alla Patinoire de Malley 2.0 contro il Losanna, mentre Hc Ambrì Piotta alla Bossard Arena  di Zugo. Partiamo dal Lugano che porta sul ghiaccio il suo nuovo acquisto, l’attaccante Emerson Etem (ala di 25 anni), con alle spalle 202 partite – 252 punti in Whl, 136 partite – 98 punti in Ahl e 176 partite – 43 punti in Nhl. Primo periodo dove i bianconeri spingono di più, il Losanna si fa vedere soprattutto con la  prima linea, quella degli svedesi Junland e Danielson. Il goal dei sottocenerini arriva al 8’05”, con un bel tiro di Julien Vauclair che trafigge il portiere vodese Sandro Zurkirchen, da lì a poco  anche il  raddoppio con   un polsino di Dario Burgler al 9’05”. Il Losanna riesce ad accorciare le distanze al 12’45” con Jonas Junland,grazie a un erroraccio di Bobby Sanguinetti in fase di disimpegno nel proprio terzo difensivo. Non è finita qui: al 13’30” Damien Brunner  per l’Hc Lugano, con l’uomo in più sul ghiaccio porta il risultato sul 1 -3 con un tiro poco avanti la linea blu. Nel secondo periodo solo una rete, quella dei Vodesi, che sfruttano un power-play con un bel diagonale di Sandro Zangger al 22’31” e riportandosi a una sola lunghezza dagli uomini di Greg Ireland. Per poco non arriva anche il pareggio con Joel Genazzi ma è bravo il portiere  lettone Elvis Merzlikins a dire di no. Il periodo centrale si conclude con Lugano che esce indenne da altre tre inferiorità numeriche. Nel terzo e ultimo drittel il Losanna spinge per trovare il pareggio ma è Dario Burgler  per i bianconeri, che dalla  linea blu al 44’40” tira una vera e propria  ”cannonata”, a portare il risultato sul 2 -4. Padroni di casa mai domi, in power-play si riportano sotto con Sven Ryser: bella conclusione al volo al 50’53” che vale il 3-4. I vodesi si buttano in avanti ma anche questa volta sono i sottocenerini ,con uno scatenato Dario Burgler , a riportasi a due lunghezze di vantaggio! Sul finale a porta vuota arriva il definitivo 3-6 di Maxim Lapierre.  

LOSANNA – HC LUGANO 3-6 (1-3, 1-0, 1-3)
Reti: 8’05’’ Vauclair (Hofmann) 0-1; 9’05’’ Bürgler (Cunti) 0-2; 12’45’’ Junland 1-2; 13’30’’ Brunner (Sanguinetti) 1-3; 22’31’’ Zangger 2-3; 44’’40’ Bürgler (Romanenghi) 2-4; 50’53” Ryser 3-4; 53’38’’ Bürgler 3-5; 58’53’’ Lapierre 3-6.
HC LUGANO: Merzlikins; Furrer, Sanguinetti; Vauclair, Ronchetti; Riva, Chiesa; Wellinger, Sartori; Hofmann, Lajunen, Brunner; Bertaggia, Lapierre, Etem; Romanenghi, Cunti, Bürgler; Reuille, Morini, Walker.
Penalità: Losanna 3×2’ Lugano 7×2’.

hc lugano
Dario Burgler (Hc Lugano), autore di una tripletta

Contemporaneamente, l’altra compagine ticinese alla Bossard Arena affrontava i vice campioni svizzeri dello  Zugo, privi del suo top scorer Roe Garrett. Primo periodo che vede i ”tori” di casa fare la partita e trovare il goal al 5’18” con Dominic Lammer,  che mette in rete un disco vagante nello slot. Poi, dopo una traversa sempre dei padroni di casa, arriva un po’ inaspettato il pareggio dei leventinesi con Adrien Lauper al 5’45”, grazie a un Tobias Stephan  leggermente distratto tra i pali. Lo Zugo comunque non ci mette molto a ritrovare il vantaggio, con Nolan Diem al 8’01”. Un H.C. Ambrì Piotta  visibilmente in difficoltà riesce comunque a tenere  abbastanza bene il ghiaccio e a uscire indenne anche da due inferiorità numeriche in questi primi venti minuti. Nel periodo centrale leventinesi schiacciati nel loro terzo difensivo, i locali fanno quello che vogliono e realizzano tre reti  in sequenza: prima al 31′ 28” e al 32′ 37”  con la doppietta del capitano ex nhl  Raphael Diaz (201 partite con 49 punti tra Montreal Vancouver e Calgary), poi al 36’48” in power-play con Carl Klinberg per il 5-1. Drittel finito senza nessun sussulto biancoblu, il terzo invece si apre con un’azione fotocopia di 7 giorni prima a Zurigo: il ceco Dominik Kubalik  al 41′ 16”si inventa un bellissimo assist per Marco Muller che porta il risultato sul 5-2. L’Ambrì del terzo periodo  però è tutto qui, i ”Tori” segnano di nuovo al 44′ 07 con  un altro ex Nhl, lo svedese Viktor Stalberg e al 50′ 21” si  portano sul 7-1 grazie al quarantenne Josh Holden. A tre secondi dalla fine arriva,solo per la statistica , il goal dei leventinesi con Peter Guggisberg.

ZUGO-AMBRÌ 7-3 (2-1, 3-0, 2-2)
Reti: 5’18” Lammer (Diem) 1-0; 5’45” Lauper 1-1; 8’01” Diem (Lammer) 2-1; 31’28” Diaz (Suri) 3-1; 32’37” Diaz (McIntyre) 4-1; 36’48” Klingberg (McIntyre) 5-1; 41’16” Müller (Kubalik) 5-2; 44’07” Stalberg (Holden) 6-2; 50’21” Holden (Diaz) 7-2; 59’57” Guggisberg 7-3.
AMBRÌ: Conz; Zgraggen, Plastino; Gautschi, Fora; Jelovac, Ngoy; Collenberg; Zwerger, Taffe, D’Agostini; Kubalik, Müller, Guggisberg; Lauper, Berthon, Lhotak; Incir, Kostner, Trisconi; Mazzolini.
Penalità: Zugo 1×2′; Ambrì 4×2′.

Sabato sera invece è di scena il 42° turno di campionato, con l’Hc  Lugano a sfidare lo Zugo mentre l’Hc Ambrì Piotta se la deve vedere con il Langnau. Iniziamo a raccontarvi come è andata alla Resega. Primo periodo che parte in sordina, poi al 4’34” un tiro di Maxim Lapierre viene ribattuto dal portiere degli ospiti Tobias Stephane e Alessandro  Chiesa è lesto a ribattere in rete, 1-0 per i sottocenerini. Acquisito il vantaggio i padroni di casa calano un po’ di intensità. Lo Zugo  cerca di riportarsi in parità ma Elvis Merzlikins non si lascia sfuggire un disco. Nel periodo centrale il Lugano va vicino al raddoppio: l’occasione più ghiotta con Gregory Hofmann e anche il nuovo arrivato, Emerson Etem, inizia a farsi vedere con qualche bello spunto ma il risultato resta fermo sul 1-0, con entrambi i portieri però decisamente i migliori in pista. La prima metà del terzo periodo  è una fotocopia degli altri due, squadre che si affrontano a viso aperto e repentini cambi di fronte con diverse belle parate dei due estremi difensori. Lo Zugo negli ultimi minuti tenta a tutti i costi di trovare il pareggio senza però mai avere la meglio sul portiere lettone del Lugano. Nemmeno a 2’40” quando un’ultima penalità ai danni dei bianconeri sul conto del giovane Elia Riva ,permette  alla squadra di Harold Kreis di provare il tutto per tutto. Fuori anche il portiere, ma con due uomini di movimento in più sul ghiaccio non c’è nulla da fare stasera. Elvis Merzlikins è insuperabile, finisce la partita e l’Hc Lugano agguanta al secondo posto in classifica generale lo Zugo.

HC LUGANO-ZUGO 1-0 (1-0, 0-0, 0-0)
Reti: 4’34’’ Chiesa (Bertaggia, Lapierre) 1-0.
HC LUGANO: Merzlikins; Furrer, Sanguinetti; Vauclair, Ronchetti; Riva, Chiesa; Wellinger, Sartori; Hofmann, Lajunen, Brunner; Bertaggia, Lapierre, Etem; Romanenghi, Cunti, Bürgler; Reuille, Morini, Walker.
Penalità: Lugano 3×2’, Zugo 4×2’

Alla Valascia invece, sotto una fitta nevicata, i leventinesi cercano il riscatto dopo la pessima figura della sera precedente e la brutta sconfitta interna contro Losanna di sei giorni fa. Contro i tigrotti di Langnau, in pista dopo una lunga assenza Thibaut Monnet e in porta il nuovo acquisto finlandese Tomi Karhunen. Nel primo periodo lo stesso Monnet a farsi pericoloso in più occasioni, mentre al 13’48” il difensore Marc Gautschi porta in vantaggio i biancoblù su assist di Mueller. Sembra un Ambrì molto più vivo e che possa fare sua la partita ma anche questa volta non sarà così. Al 18’41” durante l’impostazione del power-play i ragazzi di Cereda perdono il disco e Aron Gagnon  si invola  verso la porta difesa dal finandese Karhunen, trafiggendolo. Nel periodo centrale riecco il solito Hcap lento e impacciato che non riesce  ad approfittare delle superiorità numeriche e a impostare un buon power-play. Anzi al 27’45” i bernesi vanno in goal con Benjamin Neukom e per poco non riescono a mettere a segno la terza rete. Nel periodo conclusivo l’Ambrì prova a fare qualcosa,più di cuore che di gambe. Ma niente da fare, arriva in superiorità numerica il terzo goal degli emmental con lo svedese Anton Gustafsson al 51’45”. Ultimo sussulto biancoblu al 52’27”: un caparbio Marco Muller riesce ad accorciare le distanze, ma da lì al 60′ i sopracenerini non riusciranno più a impensierire il portiere avversario Damiano Ciaccio. Finisce qui, con un Hc Ambrì Piotta sempre più sul fondo della classifica.

AMBRÌ-LANGNAU 2-3 (1-1, 0-1, 1-1)
Reti: 13’48” Gautschi (Müller) 1-0; 18’41” Gagnon 1-1; 27’45” Neukom (Thuresson) 1-2; 51’15” Gustafsson 1-3; 52’27” Müller 2-3.
AMBRÌ: Karhunen; Zgraggen, Plastino; Gautschi, Fora; Pinana, Ngoy; Jelovac, Mazzolini; Zwerger, D’Agostini, Monnet; Kubalik, Müller, Guggisberg; Lauper, Goi, Lhotak; Bianchi, Kostner, Trisconi.
Penalità: Ambrì 3×2′; Langnau 4×2′

hc lugano
L’Ambrì sotto la propria curva in una Valascia con 4872 spettatori
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Matteo Frangi
A dodici anni mi portarono controvoglia a vedere una partita dell’Ambrì. Da quel giorno non ho più smesso di seguire e occuparmi di hockey, con l’onore di poter narrare i gol e le azioni più spettacolari di questo magnifico sport a tutti voi!

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