Gp di Monza: Hamilton infrange il sogno rosso e allunga nel mondiale

Gp di Monza
[ethereumads]

Un Gp di Monza deludente per la rossa di Maranello ed i suoi tifosi. Lewis Hamilton vince per la quinta volta in Brianza dopo una gara magistrale e complice un Vettel sprecone.

Si preannunciava un weekend infuocato in quel di Monza dopo la vittoria di Vettel a Spa Franchorchamps domenica scorsa. Tutto pareva esserci per vivere una gara di casa ricca di soddisfazioni. Un entusiasmo coinvolgente dopo il rientro dalla pausa estiva, una macchina oggettivamente superiore e soprattutto la prima fila tutta rossa dopo le qualifiche di sabato.

Ma si sa, la gara è un’altra cosa e ancora una volta la dura legge del motorsport si è confermata sul tracciato brianzolo. Momento cardine è stato lo start del Gp di Monza, dove la sospettata intesa tra Vettel e Raikkonen è stata immediatamente smentita da un deciso scatto del finlandese verso la prima posizione, in seguito alla quale il suo compagno di squadra è arrivato ruota a ruota con Hamilton alla variante della Roggia. Qui è arrivato il testacoda del tedesco, con il suo rivale della Mercedes cinico a sfruttare la prima situazione a lui favorevole. Un errore, quello di Vettel, davvero grossolano in un momento molto delicato e nel quale sicuramente avrebbe potuto attendere per rispondere a Hamilton, come ha poi effettivamente fatto Raikkonen al quarto giro nei confronti del britannico.

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Lewis Hamilton in azione verso la vittoria del Gran Premio d’Italia 2018 con la sua Mercedes

Da lì la gara di Vettel è stata ovviamente tutta in salita, con la rimonta obbligata che lo ha portato al quarto posto finale, sfruttando anche la penalità di cinque secondi  a Verstappen per il contatto con Bottas. La sua delusione a fine gara è stata però lo specchio dello stato d’animo di tutti i ferraristi, che dopo la vittoria nel 2010 targata Fernando Alonso, ci credevano davvero nel vedere una monoposto di Maranello sul gradino più alto del podio del Gp di Monza.

Il tedesco non è stato tuttavia l’unico a commettere sbavature in questo fine settimana sul mitico Tempio della velocità. Anche sulla strategia della squadra, infatti, c’è qualcosa da rivedere; il riferimento è alla sosta di Raikkonen, rientrato su input di una delle tante finte di pit stop da parte dei rivali della Mercedes, che hanno difatti causato il calo di prestazioni della monoposto del finlandese nel finale di gara. Dopo il loro “giochetto”, diventato ormai consueto e votato a sacrificare la gara di un pilota per favorirne l’altro, Hamilton è si rientrato dietro a Raikkonen, ma complice le gomme più fresche e l’aiuto del suo compagno Bottas, è riuscito nel completare un sontuoso sorpasso su Kimi alla prima variante. Freddo, deciso ed aggressivo, Hamilton ha confermato, se mai ce ne fosse bisogno, chi è colui che nel momento del bisogno ci mette sempre qualcosa di suo. Un po’ il contrario dei rivali di Maranello, che negli attimi decisivi steccano spesso e volentieri, a partire dagli errori dei piloti a quelli strategici del muretto.

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Kimi Raikkonen non è riuscito a replicare il risultato delle qualifiche, che lo hanno visto in pole con il record del circuito

La delusione monzese non lascia spazio però a sentenze definitive. Il mondiale di Formula 1 è ancora lunghissimo, mancano ancora sette gare e 30 punti sono di distacco sono più che recuperabili con tutti quelli a disposizione. Certo è che lasciare l’autodromo la domenica sera con il rimbombo dei fischi sotto il podio rivolti al vincitore è una cosa che rovina gran parte della magia che il Gp di Monza e tutto il suo contesto sa regalare.

 

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Alessio Sambruna
Cresciuto a pane&motori, ho fatto ben presto dell’Autodromo di Monza la mia seconda casa. Fan delle due e quattro ruote, in particolare di rally. Abbino la mia passione per le competizioni motoristiche a quella della scrittura, facendo di esse i miei principali interessi.

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