
Filip Chlapik incontenibile, tre reti, intesa perfetta con Spacek, per l’Hcap vittoria in overtime con qualche disattenzione di troppo.
Langnau – Sembrava una serata dove i leventinesi avrebbero potuto gestire l’incontro con i bernesi in scioltezza, tre punti a portata di mano per come il match si era indirizzato. Tuttavia l’Hcap sul finale di incontro ha rischiato di mettere tutto a repentaglio facendo rientrare in partita il Langnau giocandosi il tutto per tutto in over time. Ma se questa è stata la nota dolente della serata, c’è anche l’altra faccia della medaglia, ossia la tripletta di Chlapik. L’attaccante ceco ha avuto il merito di portare sullo 0-2 i leventinesi e di mettere la sua firma in overtime per due punti fondamentali.

Occorre soprattutto rimarcare come in queste due giorni i due attaccanti cechi si siano resi protagonisti assoluti tra le file dei biancoblu. Ieri sera una rete Filip Chlapik e due assist per Spacek, oggi un hat-trick per il primo e ancora altri due assist per il Top Scorer. A dimostrazione che quell’intesa tra i due attaccanti connazionali migliora di partita in partita e che il coach Cereda ha visto bene nel schierarli in linea assieme. Un’intesa che rasenta la perfezione e che si tramuta sul ghiaccio in reti e assist che per l’Hcap rappresentano un contributo fondamentale per la risalita della classifica dopo quel brutto filotto di sconfitte.

E come gia’ evidenziato ieri, punti e reti che scacciano critiche, malumori per lo più ingiustificati. Specialmente nei confronti del coach Cereda. In piu’ timori per qualche voce che girava prima della sosta dove si pensava che l’attaccante ceco n.14 potesse fare le valigie dopo la Karjala Cup. Invece così non è stato, di sicuro il buon Chlapik ha trovato più difficoltà rispetto al suo connazionale a trovare una collocazione nello scacchiere, ma a quanto pare alla luce di quanto accaduto in questo fine settimana sembra che i due non possono fare a meno di giocare assieme. E se questi sono i presupposti sicuramente per i biancoblu il futuro non può che essere roseo.
Tuttavia l’incontro si è sviluppato non solo sull’arco di sessanta minuti dove biancoblu hanno comunque avuto la capacità di gestirne le dinamiche e di tenere a debita distanza i padroni di casa. Però ahimè mi sono verificati dei cali di tensione che hanno permesso di far rientrare in gioco i Tigers prima con l’1-2 di Rohrbach e poi nel finale la doppietta di Saarijärvi nel breve spazio di due minuti. Nel nezzo l’1-3 di Kneubuehler.
Errori e disattenzioni che ahimè sono state pagate a caro prezzo ma come si dice tutto è bene quel che finisce bene. Una eventuale sconfitta dei leventinesi sarebbe stata classificata come una beffa perché onestamente al di là di qualche iniziativa personale dei soliti Pesonen e Saarela, i Tigers hanno costruito poco o niente impegnando per nulla un riconfermato Juvonen che questa sera ha svolto un lavoro di ordinaria amministrazione.

L’Hcap ha confermato quanto di buono fatto ieri sera riprendendo il cammino nel migliore dei modi e ora per i biancoblu c’e’ tutto il tempo di preparare la sfida di venerdì prossimo alla Gottardo Arena con il Bienne. Consapevoli di avere trovato un attaccante di livello, una certa coesione di gruppo ma soprattutto le giuste condizioni fisiche e mentali.
Da registrare una rete annullata a Bürgler che sarebbe valsa l’1-3, per un coach challenge, ma rimane comunque sia un dettaglio che in ogni caso non ha inficiato poi sull’esito finale dell’incontro. Ora comunque non è il momento di farsi trascinare da facili entusiasmi dopo l’odierna prestazione, occorre rimanere comunque con i piedi ben saldi per terra perché le insidie si nascondono dietro ogni angolo.
La consapevolezza si di avere ritrovato la migliore condizione è la cosa più importante, i giocatori stanno offrendo il meglio del loro repertorio e sicuramente non possono essere rimproverati circa impegno e attitudine che stanno mettendo sul ghiaccio. Per Cereda la giusta soddisfazione di raccogliere i frutti del lavoro fin qui svolto, consapevole del fatto che ogni scelta intrapresa sarebbe comunque stata oggetto di critiche positive o negative sulla base dei risultati ottenuti. L’Hcap è una squadra ancora in fase di assestamento e forse da questa sera una certezza in più si è materializzata.
Scl Tigers – Hc Ambrì Piotta3-4 ds (0-1; 1-1; 2-1; 0-1)
Reti: 11’38” Filip Chlapik (Spacek, Heed) 0-1; 24’10” Chlapik (Spacek, Fischer) 0-2; 25’56” Rohrbach (Saarijärvi) 1-2; 41’31” Kneubuehler (Bürgler, McMillan) 1-3; 56’13” Saarijäarvi 2-3; 58’31” Saarijärvi (Eakin) 3-3; 64’26” Chlapik (Spacek) 3-4.
Hc Ambrì Piotta: Juvonen; Z. Dotti, Heed; Fischer, Virtanen; I. Dotti, Burren; Zündel; Kneubuehler, McMillan, Bürgler; Chlapik, Spacek, Pestoni; Trisconi, Kostner, Grassi; Marchand, Dufey, Zwerger; Hofer.
Penalità: 3×2′; Langnau; 4×2′; Ambrì.
Note: Ilfishalle, 5’596 spettatori.
Arbitri: Kohlmüller, Hungerbühler; Steenstra, Stalder.





