ELMS Series: Le Castellet agrodolce per i nostri piloti

ELMS Series
[ethereumads]

Tanti protagonisti comaschi nel round francese dell’ELMS Series. Oltre al giovane Matteo Cairoli, ha corso anche l’intera famiglia Roda.

 
 
 
 
 

Dopo un mese dall’ultima corsa disputata, l’ELMS Series è tornata in pista per il quinto round stagionale sul circuito francese del Paul Ricard. Il campionato dedicato a gare endurance per vetture prototipi e Gt, ha visto in pista parecchi piloti italiani, maggior parte dei quali comaschi.

Tra questi, ha corso anche il giovane di belle speranze Matteo Cairoli, al volante della Porsche 911 RSR del team tedesco Proton Competition. Il driver classe 1996 è partito in direzione Paul Ricard con le intenzioni di riscattare il risultato al di sotto delle aspettative ottenuto al Red Bull Ring. Dopo il secondo posto conquistato in qualifica nella classe LMGTE, la gara si è però rilevata diversa da quanto sperato, a causa di qualche problema di troppo ed anche un pizzico di sfortuna.

A condizionare la gara dell’equipaggio Porsche è stato un regime di Full Course Yellow in prossimità del primo cambio pilota previsto dalla vettura numero 77. In gara con il tedesco Christian Reid e lo svizzero Joel Camathias, Cairoli ha disputato l’ultima parte di gara e, complice l’eccessiva usura degli pneumatici, tutti e tre i piloti non sono stati in grado di replicare il bel risultato delle qualifiche. Alla fine, la classifica recita un sesto posto di classe che lascia l’amaro in bocca a tutti i componenti del team i quali dovranno aspettare il prossimo round di Spa per poter riscattare un periodo tutt’altro che facile. Matteo sarà inoltre impegnato questo fine settimana nella 6 Ore del Messico, gara valida per il Campionato del mondo Endurance.

Pit stop per la vettura #25 di Andrea Roda

Se il weekend nell’ELMS Series del giovane Cairoli non è stato particolarmente fortunato, merita un discorso diverso la gara di Andrea, Gianluca e Giorgio Roda. Il primo ha confermato il risultato ottenuto nella sessione di qualifica, replicando l’ottavo posto assoluto anche in gara al volante della Ligier JSP17 di classe LMP2. Vettura condivisa con l’americano Matthew McMurry ed il francese Andre Pizzitola. Gianluca e Giorgio, rispettivamente padre e figlio, si sono invece piazzati al quarto posto della classe LMGTE con la Ferrari 488 condivisa con il connazionale Andrea Bertolini.

Il fine settimana della famiglia comasca non è stato però tutto rose e fiori, dato che il quarto componente della famiglia “racing” per eccellenza non è riuscito a tagliare il traguardo. Stiamo parlando di Davide Roda che, al volante della Norma M30 di classe LMP3 gestita dal team italiano Oregon, è stato costretto al ritiro a circa venti minuti dalla bandiera a scacchi.

La vettura vincitrice della 4 Ore di Le Castellet, condotta dai russi Isaakyan ed Orudzhev

Nella gara vinta dai russi del team SMP Racing, c’è da segnalare il decimo posto assoluto del Cetilar Villorba Corse, in gara con una Dallara P217 condotta dall’equipaggio italiano composto da Giorgio Sernagiotto, Andrea Belicchi e Roberto Lacorte. In classe LMP3, invece, ottimo quarto posto per un altro team tutto tricolore, l’Eurointernational.

 La gara completa sul circuito Paul Ricard di Le Castellet

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Alessio Sambruna
Cresciuto a pane&motori, ho fatto ben presto dell’Autodromo di Monza la mia seconda casa. Fan delle due e quattro ruote, in particolare di rally. Abbino la mia passione per le competizioni motoristiche a quella della scrittura, facendo di esse i miei principali interessi.

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