
Il Campionato Italiano Gt è stato protagonista del weekend della prima ed unica trasferta stagionale al Paul Ricard. Vittorie conquistate dalla Ferrari 488 della Easy Race (gara1) e dalla Lamborghini della Petri Corse condotta dal canturino Giacomo Barri insieme a Palma.
Dopo l’esordio stagionale ad Imola, il Campionato Italiano Gt è giunto sulla pista del Paul Ricard con uno schieramento ridotto rispetto al primo appuntamento, composto da solo dodici vetture. Nonostante i numeri ridotti, lo spettacolo in pista non è mancato grazie a due belle gare intense e combattute per la lotta nella vittoria, soprattutto la seconda corsa di domenica pomeriggio. Una gara contraddistinta dalle difficili condizioni meteo, in seguito ad una bomba d’acqua abbattutasi sul tracciato transalpino che ha perfino rischiato il regolare svolgimento della gara. Alla fine però il secondo atto del weekend francese si è corso senza pioggia ma con pista bagnata per tutti quarantotto minuti previsti, costringendo il gruppo a partire dietro alla safety car.

In queste avverse condizioni, colui che ha subito dimostrato un passo migliore è stato Benoit Treluyer che con la sua Audi R8 Lms ha preso il comando dopo pochi giri ed accumulando subito un bel vantaggio. Dietro impazzava la bagarre tra le due Lamborghini di Antonelli, affidate a Zampieri-Altoè e a Veglia-Vedel, la vettura gemella della PetriCorse di Barri-Palma e la Ferrari 488 di Fisichella-Gai, questi ultimi costretti a partire dal fondo per un problema tecnico nelle qualifiche. Dopo un bel duello protratto per qualche giro, ad avere la peggio è stato proprio Palma, finito in testacoda all’ultima curva nel tentativo di guadagnare il più possibile nei confronti di Vedel.
In questo modo il romano è giunto al cambio pilota in sesta posizione ma, proprio sfruttando l’assenza di handicap tempo in questa importante fase (derivanti dai risultati delle gare precedenti), la Lamborghini della PetriCorse è uscita dalla corsia box in seconda piazza, con Barri al volante. I sogni di gloria del comasco sembravano però ben lontani dal realizzarsi, dato che il gap dalla vetta era quantificabile in circa dodici secondi con quindi minuti sul cronometro. Ma si sa, nelle corse nulla è deciso fino alla bandiera a scacchi e questa volta è stato Bar Baruch, subentrato a Treluyer, a sperimentare questa legge non scritta delle competizioni. Il pilota israeliano è stato infatti vittima di una foratura proprio nel corso del penultimo giro, costringendolo ad una sosta supplementare. In questo modo, Giacomo Barri ha tagliato il traguardo in prima posizione, quasi incredulo del regalo concesso dal pilota Audi. Per il comasco, in coppia con il suo compagno di squadra Palma, si è trattata della prima vittoria stagionale che coincide anche con la prima affermazione di una vettura Lamborghini in questo Campionato Italiano Gt 2018.
Un risultato che è servito anche a riscattare una prima gara non all’altezza delle aspettative, conclusa ai piedi del podio dopo un passo gara non all’altezza dei primi. Nella corsa del sabato, la vittoria è stata appannaggio in maniera abbastanza netta della Ferrari 488 Gt3 della Easy Race affidata a Mancinelli-Fontana. I due hanno preceduto il duo di Antonelli, con Veglia-Vedel davanti ai compagni di squadra Zampieri-Altoè.
Dopo quattro gare ed un weekend francese tutt’altro che semplice, Fisichella-Gai sono comunque riusciti a mantenere la vetta della classifica di campionato con 48 punti, anche se con solamente due lunghezze di margine su Zampieri-Altoè. In una graduatoria molto corta, tre punti più indietro ci sono Barri-Palma e Mancinelli-Fontana, con Veglia-Vedel a quota 42. Prossimo appuntamento del Campionato Italiano Gt sarà nel weekend del 17-18 giugno sul tracciato di Misano Adriatico.






