Calvin Thürkauf, doppietta per tre punti fondamentali

hc lugano
[ethereumads]

Calvin Thürkauf ritorna alla rete con una doppietta, i bianconeri muovono la classifica, e la solita ottima prestazione di Koskinen.

Lugano – I bianconeri hanno iniziato con il piglio giusto questo 2023 incamerando tre punti fondamentali ma soprattutto mettendo alle corde una diretta concorrente come il Losanna. Dopo la trasferta che ha chiuso il 2022 in quel di Kloten dove i bianconeri ne sono usciti con una prestazione alquanto desolante e pesante soprattutto nel risultato, per quanto nel terzo periodo Granlund e Fazzini avessero un po’ limitato i danni. Questa sera i ragazzi di Gianninazzi hanno disputato una partita quantomeno ordinata.

Calvin Thürkauf
Morini per l’1-0 dei bianconeri

Una certa disciplina tattica che contraddistingue questo nuovo corso bianconero, tuttavia non è stato certo un incontro entusiasmante ma quantomeno si è visto un Hc Lugano che per almeno quaranta minuti ha cercato di chiudere bene gli spazi facendo quadrato intorno a Koskinen e cercando di mettere alle corde Punnenovs. Si è visto chiaramente una squadra determinata nel voler far propria l’intera posta, in grado anche di sfruttare l’uomo in più sul ghiaccio come in occasione dell’1-0 di Morini. Ma soprattutto questa sera si è contraddistinto Calvin Thürkauf che ha realizzato una doppietta, fondamentale non solo per il risultato della squadra ma anche per lo stesso giocatore.

Calvin Thürkauf
Koskinen sempre una garanzia

In passato avevamo puntato l’attenzione sul centro ex Zugo, il quale aveva iniziato la stagione col piglio giusto nonostante la squadra nel suo complesso non andasse molto bene, attraversando poi un momento alquanto travagliato dove non riusciva più a cogliere “l’attimo fuggente”. Il suo istinto di sniper sembrava essersi un po’ assopito, per poi ritornare con una certa alternanza sul finire dello scorso anno. Oggi si è visto invece un Calvin Thürkauf nel centro del gioco, molto dinamico e schierato in una terza linea con Fazzini e Josephs che si è dimostrata molto efficace.

A differenza della prima con un Granlund a mezzo servizio che dopo solo venti minuti ha dovuto lasciare il ghiaccio per una contusione alla spalla. Koskinen, anche questa sera nulla da eccepire, ha dato prova come sempre delle sue qualità soprattutto nel terzo periodo quando il Losanna è rientrato nei giochi abile a sfruttare sul finire dei primi quaranta minuti l’occasione per accorciare con Audette.

E da quel momento in poi i vodesi hanno iniziato a mettere pressione nello slot bianconero. La difesa ha iniziato un po’ a barcollare e l’estremo difensore finlandese è stato quel qualcosa in più che ha tenuto in gara i bianconeri. Ma questa volta sono stati bravi a chiudere l’incontro infilando a porta sguarnita la rete per il definitivo 3-1.

Calvin Thürkauf
Granlun out dopo solo 20′ per una contusione alla spalla

L’Hc Lugano ora ha la possibilità di sfruttare anche il fattore pista o il fattore casa, già venerdì sera con il Berna e martedì prossimo nel terzo derby stagionale con i leventinesi reduci dalla vittoria nella Spengler Cup. Nel mezzo la sfida di sabato con il Langnau alla Ilfishalle. Una vittoria che dà morale a un collettivo comunque sia ancora convalescente, il quale sta cercando in tutti i modi di raddrizzare una stagione nata male.

Quando si trova in situazioni di vantaggio comunque sia non dà mai l’idea di saperle gestire, permettendo agli avversari di rientrare nei giochi. In ogni caso la classifica si è mossa è questo e sicuramente un bene, serve pero’ continuita’.

Hc Lugano – Hc Losanna: 3-1 (0-0, 2-1, 1-0)

Reti: 25’20” Morini (Müller Ma.) 1-0; 36’28” Thürkauf 2-0; 39’09” Audette (Riat) 2-1; 59’38” Thürkauf (Josephs, Herburger) 3-1.

Hc Lugano: Koskinen; Müller Mi., Alatalo; Riva, Andersson; Guerra, Wolf; Ugazzi; Granlund, Arcobello, Müller Ma.; Carr, Herburger, Connolly; Josephs, Calvin Thürkauf, Fazzini; Gerber, Morini, Zanetti; Bedolla.

Penalità: Lugano 2×2′; Losanna 3×2′

Note: Cornèr Arena, 4’773 spettatori. Arbitri: Stricker, Mollard; Kehrli, Gurtner.

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Marco Capelli
Dalla magica notte di Davos..La maxi rissa di Ambrì..Il dramma di Schafhauser..La finale con quelli di "Lassù"..Gli olimpionici finlandesi di Torino 2006..i play-out..fino ad oggi con il ritorno ai vertici. Trent'anni di passione nata per gioco, ora sono qui a raccontarla.

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