
Calle Andersson sua la rete della vittoria e non solo. Per Koskinen impegnato il giusto, buona la prima con tanto di shutout.
Lugano – I bianconeri davanti al proprio pubblico per la prima in questa nuova stagione, fanno loro l’intera posta, fornendo una prestazione sicuramente non certo esaltante. Diciamo che, forse le aspettative erano ben diverse, in virtù anche di un avversario che solo la scorsa stagione ha palesato parecchi limiti, ma che quest’anno sicuramente è quantomeno migliorato alzando l’asticella del proprio potenziale.

Ma se raffrontato con quello della squadra di McSorley, il divario appare ancora più netto. Tuttavia prima di entrare nei dettagli dell’incontro, è giusto riconoscere a Julien Vauclair il giusto tributo. Di ritorno questa sera nella sua Lugano da avversario, la societa’ bianconera lo ha omaggiato con il ritiro della maglia numero 3 a riconoscimento di una lunghissima carriera indossando i colori bianconeri. Per tutto quello che ha dato non soltanto in termini sportivi ma anche umani, insomma una vera e propria bandiera.

Per quanto riguarda la partita, alcune note positive. Innanzitutto Calle Andersson, autore dell’unica rete dell’incontro e Koskinen al debutto anche lui con la maglia del Lugano con tanto di shutout. Per il resto la squadra dopo un inizio abbastanza promettente che lasciava presagire non tanto a una goleada ma a un domino del gioco piu’ che totale, col trascorrere del tempo ha calato il ritmo permettendo agli avversari di farsi vivi dalle parti dell’estremo portiere finlandese. Il quale questa sera anche se non eccessivamente impegnato, si e’ fatto trovare sempre pronto, dando sicurezza all’intero reparto difensivo.
Il difensore svedese con passaporto svizzero e filgio d’arte ha messo in mostra tutto il suo repertorio di difensore, in grado si di costruire gioco ma anche di farsi trovare pronto sotto rete specialmente con le sue incursioni. E da un’iniziativa del solito Thürkauf, giostrata poi da Josephs e’ arrivata la rete che ha siglato non solo il vantaggio ma anche la vittoria finale. Anche se arrivato senza tanti clamori, nel suo trascorso in terra bernese e’ cresciuto molto diventando un dei migliori difensori della lega. Questa sera ha messo in mostra tutto il suo repertorio, giocando da veterano nonostante ancora la giovane eta’. Un tassello fondamentale per il reparto difensivo.
Il resto della squadra ha palesato un poca brillantezza, forse i carichi di lavoro si fanno ancora sentire. Sia chiaro non è stato un Hc Lugano attendista, perche’ di occasioni da rete ce ne sono state con i vari Fazzini, Arcobello, Andesson, Thürkauf, Patry (un palo, ndr), ma la manovra e’ apparsa ancora poco fluida, anzi a volte anche lenta e forse anche un po’ confusionaria. Qualche fischio dalla tribuna si è sentito.

E per quanto il gioco abbia lasciato un po’ a desiderare, alla luce dei risultati sulle altre piste dove bene o male l’equilibrio ha fatto la sua parte, tutte le altre protagoniste di questo nuovo campionato non hanno per nulla brillato con risultati abbastanza tirati nel punteggio. I super favoriti Zsc Lions e prossimi avversari della compagine di McSorley martedi sera alla Corner Arena, sono incappati nella seconda sconfitta consecutiva, questa volta per mano del Langnau.
Siamo solo all’inizio del campionato, quindi sarebbe quantomeno opportuno evitare di creare polemiche, la squadra sicuramente deve trovare ancora la sua giusta amalgama, ma ha fatto vedere sprazzi di buon gioco con ampi margini di miglioramento. Sono rimasti a secco e un po’ avulsi dal contesto, Marco Müller e Granlund, ma allo stesso tempo sono stati anche poco serviti e troppo spesso messi nella condizione di rincorrere il disco.

A livello difensivo, una buona prestazione di tutte le linee, nessuna sbavatura o amnesia. Buona la protezione su Koskinen che non ha mai lasciato dischi vaganti nello slot. Le poche occasioni degli avversari sono state dovute come giusto che sia, a gesti individuali o azioni corali di gioco. Per ora buona la prima e tre punti per iniziare con il piede giusto.
Hc Lugano – Hc Ajoie: 1-0 (1-0; 0-0; 0-0)
Rete: 5′ Andersson (Josephs, Patry) 1-0.
Hc Lugano: Koskinen; Kaski, Müller; Alatalo, Riva; Andersson, Guerra; Wolf; Müller, Granlund, Bennett; Fazzini, Arcobello, Morini; Patry, Thürkauf, Josephs; Vedova, Herburger, Stoffel.
Cornèr Arena, Porza Ti 5069 spettatori
Arbitri
Mark Wiegand (20) Filippo Stroebel (50) Eric Cattaneo (27) Domenico Schlegel (73)





