
Alle Olimpiadi di PyeongChang Anna Cappellini ha ben figurato: quarta posizione nel Team Event e sesta piazza conquistata stanotte nella gara di danza libera. Ora Mondiali e poi ritiro?
Sesto posto nella loro gara, quarto posto nel Team Event per nazioni. La terza Olimpiade di Anna Cappellini, pattinatrice di figura comasca, ha fatto registrare i medesimi piazzamenti ottenuti a Sochi 2014. Risultati senz’altro positivi: entrare in una finale a cinque cerchi e potersi anche permettere di giocarsi il podio non è da tutti.
La 31enne ha concluso la notte scorsa la sua esperienza a PyeongChang, gareggiando insieme al milanese Luca Lanotte nella danza libera. I due campioni lombardi non hanno deluso, facendo tra l’altro ricordare a tutto il mondo un’eccellenza italiana come “La vita è bella”: Cappellini/Lanotte hanno infatti pattinato sulle note rese celebri dal film di Roberto Benigni, composte da Nicola Piovani e che seppero vincere il Premio Oscar per migliore colonna sonora nel 1999.
La coppia azzurra ha ben figurato, mettendo sul ghiaccio tutta la loro classe e personalità. La prestazione purtroppo non è stata perfetta: qualche imprecisione di troppo ha tolto punti che alla fine si sono rivelati preziosissimi visto l’altissimo livello della gara odierna. Basti pensare che sia i nuovi campioni olimpici – i canadesi Virtue/Moir con oltre 206 punti – sia i secondi classificati – argento ai francesi Papadakis/Cizeron con 205 – hanno superato il precedente record del mondo. Cappellini/Lanotte hanno comunque ottenuto 184,91 punti totali (nel programma corto è arrivato il record personale e italiano). Di poco meglio hanno fatto i russi Bobrova/Soloviev (186,92) e gli statunitensi Hubbell/Donohue (187,69). Più distante il bronzo degli altri statunitensi Shibutani/Shibutani (192,59).
Lunedì scorso avevano invece contribuito al raggiungimento del quarto posto dell’Italia nel Team Event, insieme a Kostner, Rizzo e Marchei/Hotarek. In quell’occasione tra l’altro la coppia lombarda ha recriminato con la giuria (“Siamo delusi dal punteggio, non sappiamo cosa abbiano visto”).

Altri due piazzamenti prestigiosi dunque per la pattinatrice comasca, cresciuta al palazzetto di Casate, e il suo compagno di avventure. Nel loro palmares c’è un oro alle Universiadi (2007), un titolo europeo, un titolo mondiale (entrambi nel 2014) e sette titoli italiani. Ma la stagione non finisce qui. Dal 21 al 25 marzo il Mediolanum Forum di Milano ospiterà i campionati mondiali, che potrebbero essere l’ultima gara della carriera della fenomenale coppia lombarda.






Bravissimi !